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F1, i top team cercano di emulare i cestelli dei freni McLaren

I top team starebbero cercando di riprodurre la soluzione McLaren nella zona dei cestelli, in modo da migliorare la gestione delle gomme

Come ormai appurato da diverso tempo, il punto di forza per eccellenza della McLaren in questo inizio di stagione è stato la gestione delle gomme. Il team di Woking, oltre ad una eccezionale velocità pura, può contare anche sull’abilità della propria vettura sia di accendere le gomme in qualifica, che di non surriscaldarle nella lunga distanza.

Già dallo scorso anno la concorrenza si è data da fare per scovare il segreto che sta permettendo alla squadra inglese di dominare in tema di gestione degli pneumatici. Sul finale del 2024 RedBull aveva supposto – protestando – che il team di Stella iniettasse negli pneumatici dell’acqua (in quantità minime), che avrebbe agito da agente raffreddante.

La FIA ha però confermato la regolarità della MCL38, e la ricerca si è spostata su un’altra area: quella dei cestelli dei freni.

Max Verstappen & Lando Norris, Miami 2025

La teoria più accreditata al momento tra i competitor della McLaren sostiene proprio che, attraverso la zona dei cestelli, i tecnici del team inglese sarebbero riusciti a trovare un modo per introdurre dell’aria che raffredderebbe sia i freni che, appunto, le gomme.

Red Bull ha addirittura studiato quella macroarea della MCL39 attraverso delle immagini catturate con telecamere termiche. Secondo Motorsport.com, queste immagini sarebbero state anche passate alla FIA, nella speranza che quest’ultima possa scovarvi qualcosa di irregolare.

I top team provano ad emulare i cestelli McLaren

Tutti i top team ad ogni modo starebbero cercando anche di adattarsi alla soluzione della compagine di Woking. Secondo quanto riportato da AutoRacer, RedBull in particolare starebbe cercando di introdurre nuove soluzioni sullo stampo McLaren già nel breve termine.

Anche Mercedes e Ferrari sono a lavoro in questo senso: il team anglo-tedesco ha nel degrado gomme uno dei problemi principali della vettura di quest’anno. Per Ferrari invece la sfida maggiore è accendere le coperture in qualifica, e non tanto il non usurarle in gara.