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F1, Perez: anche Alpine tra le opzioni per il ritorno?

Oltre a Cadillac, per Checo Perez ci sarebbe anche l'opzione Alpine in ottica di un ritorno in Formula 1 il prossimo anno

Dopo l’uscita di scena a fine 2024, Sergio Perez sta valutando un possibile rientro in Formula 1 nel 2026. Secondo quanto riportato da TheRace, ci sarebbero stati i primi contatti tra il suo entourage e Alpine, oltre alle trattative già in corso con Cadillac.

Il messicano era stato escluso da Red Bull dati i risultati deludenti nella seconda metà dello scorso campionato, che hanno convinto la squadra a liquidarlo e promuovere Liam Lawson. Anche per il neozelandese però la permanenza in squadra è stata breve: tempo due gare ed è arrivato infatti lo swap con Tsunoda.

Da allora, come riporta la testata inglese, Perez ha trascorso del tempo con la famiglia a Guadalajara e non ha smesso di allenarsi in vista di un potenziale ritorno.

Perez e le opzioni Alpine e Cadillac

Cadillac rappresenta l’opzione al momento più concreta: una squadra nuova, pronta a debuttare nel 2026, che ha bisogno di un pilota di grande esperienza per indirizzare lo sviluppo. Non ininfluente è anche la lista di sponsor che Perez porterebbe con sé. Il messicano è infatti sostenuto da Carlos Slim, uomo d’affari che ricopre posizioni di massimo rilievo in aziende quali Claro, Telcel e Telmex.

Sergio Perez, Red Bull Racing, Abu Dhabi 2024
Sergio Perez, Red Bull Racing, Abu Dhabi 2024

A Miami, lo stesso Slim ha avuto colloqui legati al futuro del messicano. Slim avrebbe avuto anche un confronto con Flavio Briatore proprio per vagliare la possibilità di un ritorno dell’ex Red Bull nel 2026.

Alpine però non considera Perez una priorità al momento. Il team sta ora “testando” i propri giovani piloti, con Colapinto che a partire da Imola prenderà il posto di Doohan. Sempre secondo TheRace, anche Paul Aron rimane in lizza per un’opportunità.

Non si esclude infine che Slim e Briatore possano collaborare anche senza Perez in squadra. In passato, La stessa Red Bull nel finale dello scorso campionato aveva considerato l’ingaggio di Colapinto per non rompere i rapporti con Slim e per evitare ricadute economiche in America Latina. Allora non se ne fece nulla; ora però l’opportunità si è nuovamente presentata, e chissà che Briatore, a differenza di Horner, non sia intenzionato a coglierla.