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Briatore attacca i media: “pubblicate un sacco di stron*ate”

Flavio Briatore difende il proprio pilota Colapinto e accusa i media argentini: "State facendo il suo male".

L’Alpine, ultima nel Campionato Costruttori di quest’anno, sta vivendo una fase molto complicata. Di recente sono arrivati gli inattesi addii dell’ex team principal Oliver Oakes, che ha rassegnato le dimissioni due giorni prima dell’arresto del fratello William per riciclaggio di denaro. A questo si aggiunge l’uscita di scena di Luca De Meo, che lascerà a luglio il ruolo di amministratore delegato del Gruppo Renault. Flavio Briatore, oggi a capo della scuderia transalpina, deve ora affrontare anche le polemiche provenienti dall’opinione pubblica argentina, che non accetta l’idea di vedere Colapinto escluso.

Il Gran Premio d’Austria dovrebbe infatti segnare la fine dell’avventura di Franco Colapinto come pilota titolare. L’accordo firmato prima di Imola prevedeva infatti la partecipazione a soli cinque Gran Premi. La notizia ha scatenato le proteste dei tifosi argentini, già protagonisti di comportamenti discutibili fin dal debutto del pilota. Non sono infatti mancati episodi di odio e persino minacce, spesso alimentati da fake news.

Franco Colapinto, GP Canada 2025

Briatore difende Colapinto e accusa la stampa

Briatore, impegnato nel tentativo di rilancio del team, è intervenuto duramente sulla questione. Ha difeso Colapinto e criticato la stampa argentina per aver alimentato il clima di tensione:

“Non credo che ci siano voci. Il team sta bene con Franco, basta. Franco fa parte del team, non so di che cosa stiano parlando in Argentina” (in riferimento al possibile licenziamento di Franco e al conseguente malcontento dei sostenitori, ndr). “Il problema è che la stampa pubblica un sacco di stron*ate. È colpa vostra, non nostra. Tutte queste cose vengono dall’Argentina e dalla loro gente. Dovrebbero incolpare loro stessi”, ha affermato Briatore.

“Siete voi che mettete in giro tutte queste cag*te, Franco questo, Franco quello: fate tutto voi! Se continuate così, farete il male di Franco. Dovreste supportarlo, non mettergli pressione, se davvero siete professionali e volete prendervi cura di lui comportatevi diversamente. I social network sono pieni di idioti. Ma voi, che avete un pilota di Formula 1, dovreste proteggere il vostro pilota, perché è un ragazzo giovane e perché fa parte di una squadra”.