Il GP Spagna 2025 ha preso vita nel finale, grazie a una Safety Car che ha stravolto gli equilibri. Per gran parte della gara, però, il copione è stato chiaro: McLaren è risultata nettamente davanti a tutti. Su una pista esigente per aerodinamica e gestione termica delle gomme, la MCL39 ha confermato di essere il riferimento assoluto anche dopo la DT018.
McLaren perfetta a Barcellona
Sin dai primi giri, è emersa la superiorità tecnica della McLaren. Il bilanciamento della monoposto e la gestione delle gomme soprattutto con le soft è stata impeccabile. Norris è stato incisivo nella fase centrale, ma è stato Oscar Piastri a chiudere la gara con margine, confermando le sue ambizioni mondiali.
Il team di Woking ha mostrato una capacità di adattamento superiore rispetto alla concorrenza. L’ottimizzazione del bilanciamento aerodinamico della vettura ha permesso di limitare il degrado, condizione fondamentale in un tracciato come il Montmelò.

Red Bull beffata dalla Safety Car
La strategia della Red Bull era audace: tre soste, sfruttando la soft come mescola d’attacco. In condizioni normali, sarebbe stata la scelta giusta. Tuttavia, la Safety Car nel finale ha cambiato tutto. Senza più gomme da montare, Max Verstappen è stato costretto a montare un set nuovo di gomma dura, dovendo quindi subire gli attacchi di Leclerc e Russell.
L’olandese è apparso nervoso e poco lucido nei duelli finali. Red Bull, che fino a quel momento aveva gestito bene il passo e le strategie, si è ritrovata a mani vuote nel momento decisivo.

Ferrari: podio per Leclerc, ma con tanti problemi
Il pure ottimo podio di Charles Leclerc è maturato non tanto per meriti di passo, quanto per la fortunata situazione nel finale. Senza la Safety Car, superare Verstappen sarebbe stato impossibile. La SF-25 ha evidenziato problemi di bilanciamento nell’ultima parte di gara. Il confronto post-gara con Piastri lo ha reso evidente: mentre Leclerc parlava di una vettura inguidabile, l’australiano sembrava non capire a cosa si riferisse.
Ferrari ha corso con assetti carichi, cercando di massimizzare la stabilità nel primo e secondo settore. Tuttavia, nel finale le due Rosse hanno accusato problemi tecnici distinti. Sia a livello di bilanciamento, che di Lift and Coast, sia a Hamilton che Leclerc è stato chiesto un utilizzo massiccio del LiCo, su ogni rettilineo.
Hamilton frustrato
Weekend da dimenticare per Lewis Hamilton. Le sue dichiarazioni post-gara scarne e amare parlano chiaro. Il feeling con la monoposto sembra lontano, e i problemi di sliding del posteriore lo hanno relegato a una gara anonima.
Male anche le Mercedes
In casa Mercedes, è la performance di George Russell a salvare la giornata. La vettura si è confermata brillante soprattutto in qualifica, ma meno efficace in gara. Inoltre, per il team di Brackley è arrivato un altro problema di affidabilità sulla macchina di Antonelli. Si tratta di un tema ormai ricorrente, visto il numero crescente di rotture.