Il Gran Premio di Monaco, una delle tappe più iconiche del campionato di Formula 1, è ormai vicino. Un circuito storico, teatro di numerosi colpi di scena, dove lo scorso anno Charles Leclerc ha conquistato una vittoria emozionante. Da quest’anno per il tracciato di Montecarlo la FIA ha introdotto una novità esclusiva: sarà obbligatorio effettuare due soste ai box, pena la squalifica.
Questa decisione nasce chiaramente dagli eventi delle ultime edizioni, in particolare la 2024. Dopo una bandiera rossa al primo giro causata da Sergio Perez e dalle due Haas, tutti i piloti hanno potuto effettuare una sosta “gratuita”. In un tracciato notoriamente poco spettacolare dal punto di vista dei sorpassi, questa dinamica ha ulteriormente ridotto l’azione in pista. È anche per questo che si sta valutando se confermare a lungo termine il GP nel calendario.

Leclerc, grazie alla sosta in regime di bandiera rossa, ha potuto gestire la gara dall’inizio alla fine senza particolari difficoltà. Proprio per incentivare lo spettacolo, è stata quindi introdotta una regola che obbliga ogni pilota a effettuare due stop. Una norma rigida, che prevede sanzioni certe in caso di inadempienza.
Come si legge nel regolamento ufficiale:
“Per il GP di Monaco, ogni pilota deve utilizzare almeno due diverse specifiche di pneumatici slick. La mancata osservanza di tali requisiti comporterà la squalifica del pilota. A meno che la gara non venga sospesa e non possa essere ripresa. In quest’ultimo caso, trenta secondi saranno aggiunti al tempo totale di ogni pilota che, quando richiesto, non abbia utilizzato almeno due specifiche di pneumatici. Inoltre, ulteriori trenta secondi saranno aggiunti al tempo totale di ogni pilota che abbia utilizzato un solo set di pneumatici durante la gara.“
Arriviamo a Monaco con ancora impresso il ricordo dell’edizione 2024, con la magica vittoria di Leclerc. Dopo anni di errori strategici, macchine non sufficientemente veloci e molto sfortuna, il pilota padrone di casa era finalmente riuscito a vincere a casa sua. Dedicando, con le lacrime, la vittoria a papà Hervé.