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Analisi qualifiche GP Canada: Russell solido, Ferrari a due facce

L’analisi delle qualifiche del GP del Canada: Ferrari instabile nei cambi di direzione con Hamilton, Mercedes precisa in trazione con Russell. Leclerc penalizzato dal traffico.

Le qualifiche del GP del Canada hanno evidenziato ancora una volta le caratteristiche opposte delle due vetture protagoniste: da un lato una Mercedes molto solida in trazione, che ha permesso a Russell di estrarre quasi tutto il potenziale. Dall’altro una Ferrari guidata da Hamilton ancora in difficoltà nei cambi di direzione, dove perde tempo prezioso, nonostante piccoli segnali positivi. Leclerc, invece, aveva trovato un buon bilanciamento, ma è stato costretto ad abortire il giro per un errore condizionato anche dalll’aria sporca generata dalla RB di Hadjar in uscita da curva 7.

Hamilton: frenata profonda, ma instabilità in uscita

Come visto in tutto il weekend, Hamilton arriva in curva 1 con una frenata molto aggressiva, cercando di guadagnare terreno in ingresso. Ma la Ferrari del britannico continua a soffrire di sottosterzo e grip anteriore limitato, costringendo Lewis ad allungare la frenata e ritardare l’apertura del gas. Il risultato è un’uscita non ottimizzata e un tempo perso nei primi metri di trazione.

La situazione peggiora nei cambi di direzione (curva 3-4 e 6-7), dove Hamilton è costretto ad anticipare la frenata e guidare con più angolo volante, sintomo di una vettura poco reattiva e poco bilanciata sull’anteriore. Il posteriore diventa nervoso, e il tempo si perde a centro curva e in fase di accelerazione.

Qualcosa migliora nell’ultima chicane, dove Hamilton approccia i cordoli con più fiducia rispetto alle FP3, ma resta un giro tirato, in cui il pilota ha dovuto compensare i limiti meccanici della SF-24.

Provided by: Pitwall Data

Russell costante e incisivo in trazione

Russell sfrutta una Mercedes molto più stabile al posteriore, aiutata anche dalla nuova sospensione introdotta a Imola. In curva 1 riesce a frenare tardi ma in modo controllato, andando sul gas in anticipo rispetto a Hamilton. Il comportamento resta solido anche in curva 3-4, dove Russell è meno aggressivo ma molto più fluido, e riesce a portare più velocità in uscita, specialmente rispetto alla Ferrari.

In tutte le fasi di trazione, la W16 appare più prevedibile, con un posteriore che segue il comando del pilota senza instabilità. Anche nei cambi di direzione, Russell può essere più progressivo, mentre Hamilton è costretto ad aggiustamenti continui.

Leclerc promettente, ma penalizzato dal traffico

Charles Leclerc sembrava aver trovato il giusto bilanciamento per il giro secco. In curva 3-4, emblematicamente, riesce a mantenere più velocità a centro curva rispetto a Russell, grazie a una frenata meno aggressiva ma molto più efficace. La Ferrari sotto di lui appare più incisiva e precisa nei cambi di direzione, almeno rispetto a quella di Hamilton, con meno sottosterzo e una traiettoria più pulita.

Tuttavia, il suo giro viene compromesso in uscita da curva 7, dove commette un errore e trova l’aria sporca generata da Hadjar, che lo costringe ad alzare il piede e abortire la tornata. Un peccato, perché la telemetria mostrava un buon potenziale, soprattutto nei tratti in cui la SF-25 ha sofferto per tutto il weekend Canadese.