La Ferrari arriva al GP del Canada con una missione chiara: confermare i progressi visti nelle ultime gare. Dopo un inizio di stagione altalenante, la scuderia di Maranello vuole infatti dare continuità ai segnali incoraggianti emersi in Europa. Il team guidato da Frédéric Vasseur, ha mostrato una crescita costante in termini competitività, strategia ed efficienza.
“Abbiamo lavorato con il massimo dell’impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio al Gran Premio del Canada, che si disputa su un circuito molto diverso rispetto a quelli su cui abbiamo corso recentemente”, ha spiegato il team principal francese in una nota diffusa dalla stessa Ferrari.
“Arriviamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi sia in termini di prestazioni che di esecuzione, specialmente la domenica. Vogliamo continuare su questa strada, massimizzando il nostro risultato anche a Montreal e portando a casa il miglior bottino di punti possibile”, ha concluso.
Montreal: una sfida tecnica per i team
Il circuito canadese è uno dei più complessi del calendario. È un tracciato semi-permanente che mescola lunghi rettilinei a frenate violente e cambi di direzione. Di conseguenza, l’efficienza aerodinamica e l’ottimizzazione della potenza della power unit sono cruciali. L’assetto richiede un equilibrio delicato, rendendo la messa a punto un esercizio di alta precisione.
La SF-25 dovrà dimostrare la sua versatilità su un asfalto con poco grip e cordoli che non perdonano errori. Saranno determinanti elementi come la trazione, la risposta nei cambi di direzione e il comportamento degli pneumatici, sia in qualifica che in gara.

Una squadra in crescita
Nelle tappe di Imola, Monaco e Barcellona, Ferrari ha mostrato un netto miglioramento nella gestione del weekend. Le strategie sono apparse più pulite e l’efficienza operativa ai box migliorata. L’obiettivo, adesso, è consolidare questi passi avanti per farli diventare uno standard. La concorrenza, però, non sta a guardare. Nonostante l’ultima direttiva tecnica la McLaren si è confermata dominante, e anche Red Bull resta un’avversaria difficile.