Già da tempo si era consapevoli che il tracciato emiliano fosse destinato a uscire dalla classe regina, ma ora è arrivata l’ufficialità. Imola non sarà presente nel calendario del 2026. A confermare l’uscita, il comunicato congiunto di Panieri, sindaco di Imola, e De Pascale, presidente della regione:

“È una notizia di cui eravamo consapevoli e che all’esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record, capace di unire prestigio internazionale, promozione del Made in Italy, della Motor Valley e ritorni concreti per il sistema economico e turistico della nostra terra e di tutto il Paese.”

Dal suo ritorno nel 2021, il Gran Premio dell’Emilia-Romagna aveva saputo regalare grandi emozioni a tifosi e piloti. Tuttavia, dal comunicato si legge che il contratto siglato prevedeva la permanenza di Imola sino al 2025, e non è stato possibile prolungare tale data:

“Il GP a Imola era uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti, com’è stato manifestato con forza anche nei giorni successivi all’evento, ed è stata evidente la sua unicità nel mondo: quella di unire la gara in pista con il territorio circostante, a cominciare da un centro storico tutto da vivere. Tuttavia, vogliamo essere molto chiari: questa notizia non rappresenta affatto la parola fine. Per la Regione e il territorio, il percorso intrapreso da Imola e dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna non si chiude qui. Siamo ed eravamo consapevoli della complessità delle dinamiche legate al calendario e il quadro era molto complicato fin dall’inizio.

Il comunicato parla chiaro: le istituzioni non si arrendono per Imola

“Il contratto siglato nel 2021 prevedeva il ritorno stabile del GP a Imola fino al 2025. Come Regione Emilia-Romagna e Comune di Imola, fra i partner promotori, abbiamo fatto veramente tutto quello che si poteva fare in questa fase. Abbiamo evidenziato più volte, a più riprese, con diverse modalità, a tutti gli attori coinvolti, l’importanza e la strategicità della questione.”

Nel corso degli ultimi mesi sono stati molti i tentativi per garantire la permanenza di Imola, soprattutto dopo la mancata edizione del 2023, causata dalle terribili alluvioni che hanno colpito la regione. Il problema non riguarda sicuramente le risorse, tuttavia non si è riusciti a mantenere il tracciato in calendario:

“Lo abbiamo fatto con trasparenza, chiarezza, massima disponibilità e collaborazione istituzionale. Inoltre il territorio, come Regione Emilia-Romagna e come Comune di Imola / Consorzio territoriale Con.Ami, aveva confermato da oltre un anno la propria disponibilità e stanziato a bilancio le risorse necessarie anche per il 2026, come era stato chiesto dagli altri partner istituzionali e sportivi dopo l’impegno assunto di recuperare il prossimo anno la mancata edizione del 2023 a causa dei drammatici eventi alluvionali. Questo territorio, quando si prende un impegno, è abituato a rispettarlo e a farsi trovare pronto quando serve: come nel 2020, quando, in un mondo bloccato dal COVID, Imola si mise a disposizione per aiutare una F1 in difficoltà.”

Imola guarda avanti e chiede un nuovo spazio nel calendario F1

Ora c’è la necessità di fare tutto il possibile per riportare Imola nei prossimi anni. Vi avevamo già parlato di questa possibilità, magari come circuito a rotazione, e nel comunicato si legge come questi tentativi siano concreti:

“Tuttavia, non è il tempo delle polemiche, degli scaricabarili e di abbandonarsi alla rassegnazione. Ora è tempo, per tutti, di assumersi le proprie responsabilità e riprendere i ragionamenti per un ritorno in calendario. Ecco perché nei giorni scorsi, già dal 26 maggio, abbiamo chiesto al Governo e all’autorità sportiva un Tavolo Istituzionale per approfondire termini e modalità di sostegno e lavoro congiunto per riportare il Gran Premio di F1 a Imola. Nell’ambito di questo Tavolo e in linea con l’attenzione che il Governo ha sempre dimostrato, proseguiremo il percorso per tornare protagonisti, come Paese, come Made in Italy, come Regione e come territorio nel calendario di F1. La visione di una crescente polifunzionalità dell’Autodromo come centro di crescita, diplomazia sportiva, sviluppo, innovazione e cultura resta una garanzia e mantiene al circuito un calendario ricco, attrattivo e internazionale”.

“Oggi rivendichiamo questa visione, che ha riportato il circuito al centro di attenzione e interesse. In questi anni, abbiamo apprezzato le possibilità straordinarie, uniche al mondo, che abbiamo. Continueremo a coltivarle. A chi ama Imola, l’Emilia-Romagna e questo Gran Premio diciamo che, in un momento in cui sarebbe facile cedere a polemiche inutili e delusioni, è invece il tempo della tenacia e dell’impegno costruttivo da parte di tutti. La partita non finisce qui e, fino ad ora, abbiamo fatto cose che pochi anni fa sembravano impossibili. Continuiamo a crederci con convinzione e lucidità, con l’orgoglio di un territorio che, insieme ai partner istituzionali, sa sognare in grande e costruire concretamente opportunità.”