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WRC | Tra dubbi e speranze: un possibile ritorno nel WRC?

Prodrive lavora ad un clamoroso ritorno, puntando sul WRC 2027. Ma il mondiale rally vive una fase di incertezza
Dacia-wrc27

Prodrive sarebbe pronta a tentare un colpo importante: convincere Renault a entrare nel WRC a partire dal 2027, sfruttando al massimo il nuovo cambio regolamentare. L’idea, ambiziosa, prevede la creazione di una vettura conforme alle specifiche tecniche del nuovo ciclo regolamentare.

Il marchio scelto potrebbe essere Dacia, già partner di Prodrive nei campionati Rally Raid, dove può contare su due fuoriclasse assoluti della disciplina: Nasser Al-Attiyah e Sébastien Loeb.

David Richards, presidente di Prodrive, non ha smentito la voce. Anzi, tutto lascia presagire che non si tratti di una semplice ipotesi, ma di un progetto reale e concreto.

Richards è una figura iconica del rally e del WRC: è stato protagonista della storica epopea Subaru, conquistando due titoli mondiali nei primi anni 2000 con Richard Burns e Petter Solberg.

David Richards con Subaru nel WRC, nei primi anni 2000 – Tom Jenkins/The Observer

WRC 2027: quale futuro ci aspetta?

Il contesto resta incerto. Secondo le informazioni attuali sui regolamenti 2027, Toyota è l’unica casa ad aver confermato la propria presenza. Hyundai sembra sempre più defilata, complice il poco tempo rimasto e l’impegno parallelo nel progetto Genesis-WEC, mentre M-Sport mantiene un atteggiamento prudente senza sbilanciarsi.

Come giusto che sia, ad ogni cambio di regolamenti si parla di nuovi costruttori pronti a entrare nel WRC. Tuttavia, negli ultimi anni, invece di crescere, il numero delle case ufficiali si è ridotto, complice l’incertezza che aleggia attorno alla disciplina e la complessità di investire in un progetto di tale portata.