Al termine del sabato del WRC Rally del Giappone è Seb Ogier al comando della classifica, con un vantaggio di 6,5 secondi su Elfyn Evans. Il gallese non ha mollato la presa sul francese, riducendo leggermente il gap.
A completare il podio di giornata è un eroico Adrien Fourmaux, con 23,6 secondi di ritardo dal connazionale Ogier e con un vantaggio di 17,1 secondi su Sami Pajari al quarto posto, per la difesa del podio.
Pajari, non al top della condizione, ha cercato di portare la sua Toyota GR Yaris Rally1 al traguardo senza perdere troppo distacco.
“Ho un po’ di mal di testa“, ha detto il finlandese, che si è affidato principalmente alla memoria per guidare, poiché faticava a sentire il copilota Marko Salminen sopra il rumore assordante del motore.
La giornata di oggi è stata decisamente più movimentata nell’alternarsi dei vincitori delle prove speciali. Nella notte italiana – e mattinata nipponica – si sono alternati per le vittorie di prove speciali Adrien Fourmaux ed Elfyn Evans.
Ogier ha invece conquistato le ultime 3 prove di giornata, perdendo poco dal suo connazionale e dal suo rivale per il mondiale quando invece non è riuscito ad imporsi come vincitore.
“Almeno abbiamo fatto un buon pomeriggio, ma stamattina avrei potuto fare meglio”, ha ammesso Ogier al termine del loop di prove.

WRC: Il riassunto del sabato del Rally del Giappone
La giornata inizia con l’ennesimo colpo di scena per il campione del mondo in carica Thierry Neuville. Il belga ha completato la prova di Obara (SS8) a ritmo molto ridotto ed ha deciso di ritirarsi. Prima del ritiro dopo la PS8, Neuville era sceso all’ottavo posto, a 14.8 secondi da Grégoire Munster.
Un messaggio radio del team manager di Hyundai, Pablo Marcos, ha indicato che Neuville aveva subìto la rottura di un semiasse. L’itinerario del sabato non prevede assistenza a metà giornata, quindi avrebbe dovuto trascinarsi il problema per tutto il giorno.
Questo è il terzo problema meccanico per Neuville in 3 giorni. La gara del belga era iniziata con un guasto alla trasmissione al giovedì, mentre venerdì mattina si è rotto il differenziale posteriore della sua Hyundai i20 N Rally1.
Il sabato è iniziato in modo ancora peggiore: sul tratto di trasferimento dal parco assistenza alla PS8, la prima della giornata, la i20N numero 11 ha iniziato a perdere olio. Neuville e il suo copilota Martijn Wydaeghe hanno ispezionato l’auto prima di prendere il via nella PS8, ma senza successo.
“Non lo so”, ha commentato Neuville stringendosi nelle spalle quando gli è stato chiesto cosa abbia causato il problema al semiasse. “Non so cosa dire. Indagheremo e probabilmente torneremo al parco assistenza ora”, ha continuato.

Ott Tänak si trova nella “terra di nessuno”, a 1minuto e 49 secondi da Pajari ma con un enorme vantaggio di 2 minuti e 5 secondi sull’unico pilota M-Sport rimasto, Grégoire Munster.
Katsuta: svaniscono le speranze di vittoria nel WRC Rally di casa
Le speranze di Takamoto Katsuta di conquistare la sua prima vittoria nel WRC, e nel suo rally di casa, sono state vanificate da un incidente sulla PS11 del Rally del Giappone, che ha rotto il servosterzo della sua Toyota GR Yaris Rally1.
Entrando in una sezione con barriere di plastica, Katsuta ha sovrasterzato all’ingresso della sezione, finendo largo contro le suddette barriere.
Ha poi sfondato nuovamente le barriere per rientrare nel percorso previsto della prova, danneggiando l’angolo anteriore destro della sua auto. Questo, a sua volta, ha portato al guasto del servosterzo poche curve dopo.

Il giapponese, distrutto, è rimasto in silenzio al controllo stop a fine prova. Il suo errore lo ha fatto precipitare dal terzo posto (a 5.2 secondi dalla vetta) al 23esimo posto, a 40 minuti dalla vetta e con una penalità di 5 minuti e 40 secondi per aver tardato di 34 minuti al controllo orario (a causa dei suoi problemi sulla vettura).
Interrogato sull’accaduto dai colleghi di DirtFish nel successivo tratto di trasferimento, Katsuta ha risposto: “Non lo so. Uno stupido errore.”
Un errore che il giapponese rischia di pagare tantissimo, date anche le prestazioni in crescita di un grande Oliver Solberg, che rischia di soffiargli il posto a fine stagione.
WRC Rally del Giappone: La situazione dopo il Day 2
| Pos. | Pilota – Navigatore | Naz. | Auto | Tempo Totale | Distacco |
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Ogier Sébastien – Landais V. | 🇫🇷 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:32:55.0 | — |
| 2 | Evans Elfyn – Martin Scott | 🇬🇧 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:33:01.5 | +6.5 |
| 3 | Fourmaux Adrien – Coria A. | 🇫🇷 | Hyundai i20 N Rally1 | 2:33:18.6 | +23.6 |
| 4 | Pajari Sami – Salminen Marko | 🇫🇮 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:33:40.4 | +45.4 |
| 5 | Tänak Ott – Järveoja Martin | 🇪🇪 | Hyundai i20 N Rally1 | 2:35:29.5 | +2:34.5 |
| 6 | Munster Grégoire – Louka Louis | 🇱🇺 | Ford Puma Rally1 | 2:37:34.6 | +4:39.6 |
| 7 | Rovanperä Kalle – Halttunen J. | 🇫🇮 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:39:22.9 | +6:27.9 |
| 8 | Solberg Oliver – Edmondson E. | 🇸🇪 | Toyota GR Yaris Rally2 | 2:39:35.6 | +6:40.6 |
| 9 | Cachón Alejandro – Rozada B. | 🇪🇸 | Toyota GR Yaris Rally2 | 2:40:49.9 | +7:54.9 |
| 10 | Gryazin N. – Aleksandrov K. | 🇱🇻 | Škoda Fabia RS Rally2 | 2:41:16.8 | +8:21.8 |
| 23 | Katsuta Takamoto – Johnston A. | 🇯🇵 | Toyota GR Yaris Rally1 | 3:13:06.7 | +40:11.7 |
| 27 | Neuville Thierry – Wydaeghe M. | 🇧🇪 | Hyundai i20 N Rally1 [SR] | 3:35:55.7 | +1:03:00.7 |









