La domenica ha segnato la conclusione della prima edizione del Rally del Paraguay inserita nel calendario ufficiale del WRC: un evento unico e impegnativo, caratterizzato da fondi sterrati dissestati e numerosi dossi che hanno messo alla prova equipaggi e vetture.
Per Ogier è un ritorno alla vittoria che riaccende le speranze di titolo, nonostante il suo contratto part-time – che gli permette di disputare solo un numero ridotto di appuntamenti stagionali – con Toyota Gazoo Racing.
WRC Paraguay: la pioggia rimescola le carte, ma Ogier resiste
La domenica mattina si apre con due colpi di scena: i ricognitori avvisano gli equipaggi che sta piovendo sulle prove speciali e Neuville lamenta problemi alla sua Hyundai i20 N Rally1 all’uscita dal parco chiuso del sabato sera. Per fortuna nulla di grave per il belga, che riesce a prendere il via presentandosi in tempo al controllo orario.
“Non si sa mai quanta aderenza ci sarà in ogni curva, l’ho persa un paio di volte e ho iniziato a sottosterzare” – ha dichiarato Neuville dopo la SS16 – “Ho perso fiducia, anche per i problemi tecnici avuti in precedenza” – in particolare la perdita d’acqua prima di affrontare il loop di prove speciali.-
Nella SS16 la pioggia crea difficoltà a quasi tutti. Adrien Fourmaux va lungo in una curva, perdendo circa 18 secondi, mentre Grégoire Munster fatica con la visibilità: “È stato difficile. Le prime due frenate mi hanno fatto capire quanto fosse scarso il grip. Poi la situazione è leggermente migliorata.”
Con l’intensificarsi della pioggia, le condizioni peggiorano ulteriormente: “Abbiamo anche superato il limite, andando dritti in una curva. A un certo punto i tergicristalli non erano abbastanza veloci e non vedevamo il punto di frenata.”, ha dichiarato Munster al fine prova.

Nella SS17 le condizioni non migliorano, e Ogier adotta una strategia conservativa, rinunciando a spingere per i punti del “Super Sunday” pur di assicurarsi la vittoria finale. Neuville invece vince la prova e si porta in testa alla speciale classifica domenicale:.
“Le condizioni di aderenza sono migliori del previsto. Finalmente c’è un po’ di grip meccanico e ci si può fidare di più della macchina. Sto solo cercando di ottimizzare la guida e sfruttare il grip che ci è mancato per tutto il weekend. L’auto va bene”, ha dichiarato il belga ai microfoni dei colleghi del WRC.
La SS18 si rivela fatale per Hyundai: Ott Tänak è costretto a fermarsi per l’ennesima foratura, perdendo così ogni possibilità di podio. Fourmaux, invece, colpisce ad alta velocità un guado d’acqua, provocando seri danni al motore per l’ingresso di acqua nei condotti: il francese è costretto a procedere a potenza ridotta, perdendo secondi preziosi.
WRC, Paraguay Power Stage: Neuville vince di un soffio
Il rally si chiude con la SS19, valida anche come Power Stage, vinta da Neuville per appena un decimo di secondo su Kalle Rovanperä. Completano la top 5 della speciale Tänak, Evans e Katsuta.
Le condizioni sono state miste: alcuni piloti hanno trovato tratti bagnati, altri no. Ogier, partito nel momento peggiore, ha perso circa 20 secondi:
“Quanto si può essere sfortunati: essere gli unici a trovare questa pioggia battente. Ma è così che va. In ogni caso, continueremo a lottare per il campionato”, ha commentato Seb Ogier a fine prova.
Vittoria importante, questa, per Ogier, nonostante i punti persi del Super Sunday. Il francese conferma ancora una volta la sua classe e la sua capacità di gestire situazioni difficili.

WRC2: trionfa Oliver Solberg; Rossel e Gryazin completano il podio
Nel WRC2 la vittoria va a Oliver Solberg, autore di una straordinaria rimonta durante tutto il weekend. Decimo alla partenza, è riuscito a risalire fino al gradino più alto del podio dominando la scena nella giornata di sabato, quando ha vinto tutte le prove speciali, e consolidando il primato in classifica, grazie alle condizioni variabili e al ritiro di Virves.
Completano il podio Rossel con un ritardo di 22,5 secondi e Gryazin con un ampio ritardo di un minuto e 54 secondi.
WRC Paraguay: la classifica generale dopo l’evento
| Pos | Equipaggio | Vettura | Tempo | Distacco |
|---|---|---|---|---|
| 1 | S. Ogier – V. Landais | Toyota GR Yaris Rally1 | 3:00:06.6 | — |
| 2 | E. Evans – S. Martin | Toyota GR Yaris Rally1 | 3:00:32.8 | +26.2 |
| 3 | T. Neuville – M. Wydaeghe | Hyundai i20 N Rally1 | 3:00:33.8 | +27.2 |
| 4 | A. Fourmaux – A. Coria | Ford Puma Rally1 | 3:00:35.1 | +28.5 |
| 5 | O. Tänak – M. Järveoja | Hyundai i20 N Rally1 | 3:00:37.2 | +30.6 |
| 6 | K. Rovanperä – J. Halttunen | Toyota GR Yaris Rally1 | 3:02:11.8 | +2:05.2 |
| 7 | S. Pajari – M. Salminen | Toyota GR Yaris Rally1 | 3:03:42.1 | +3:35.5 |
| 8 | O. Solberg – E. Edmondson | Toyota GR Yaris Rally2 | 3:07:00.4 | +6:53.8 |
| 9 | Y. Rossel – A. Dunand | Citroën C3 Rally2 | 3:07:22.9 | +7:16.3 |
| 10 | N. Gryazin – K. Aleksandrov | Škoda Fabia RS Rally2 | 3:08:54.8 | +8:48.2 |









