Con l’annuncio di Hyundai nel rally di Finlandia che garantiva la sua partecipazione nel WRC anche nel 2026, la FIA ha deciso di smuovere un po’ le carte tra i team, movimentando la stagione e gli sviluppi delle vetture.
Sono stati concessi due jokers aggiuntivi rispetto ai 4 previsti di inizio anno, da distribuire tra il 2025 e il 2026 – i jokers sono dei “gettoni” che i vari team possono usare pre, durante o post stagione per migliorare aspetti e aree della propria vettura – e quindi questo ha notevolmente cambiato i piani dei costruttori del WRC.
La strategia Hyundai per lo sviluppo della sua WRC i20N Rally1
Secondo l’ultimo elenco di omologazioni FIA (luglio), Hyundai ne aveva già usati tre, Toyota uno e M-Sport nessuno.
Con un solo jolly residuo, il team coreano era costretto a scegliere con estrema attenzione l’aggiornamento finale per la i20N.
Ora, grazie all’aggiunta dei nuovi jokers, dispone di tre gettoni di sviluppo, e quindi il margine della manovra di sviluppo aumenta notevolmente.
Hyundai può così affrontare più fronti contemporaneamente:
- Affinare la vettura dopo il profondo restyling di gennaio, ancora oggetto di critiche dai piloti nelle gare più impegnative – basta vedere le difficoltà di questo weekend in paraguay – su sterrato.
- Migliorare le prestazioni su asfalto dopo la deludente prova alle Canarie.
- Risolvere i problemi di affidabilità dell’albero di trasmissione emersi al Safari Rally, quando le vetture venivano sfruttate e spremute al massimo della loro resistenza.
Toyota: Strategia a lungo termine nel WRC
La GR Yaris Rally1 ha dimostrato affidabilità e competitività su ogni superficie. A inizio anno, la squadra valutava due scenari: introdurre piccoli upgrade in estate, oppure concentrare le novità in un pacchetto massiccio per il 2026.
Dall’elenco FIA per le omologazioni si può notare come finora è stato omologato solo un aggiornamento alla trasmissione, e di conseguenza Toyota ha utilizzato solamente un joker.
Con cinque jolly ora disponibili, Toyota può riesumare progetti accantonati nel 2024, quando l’eliminazione delle unità ibride aveva imposto una riprogettazione radicale della vettura, e di nuovi studi per la distribuzione del peso.
Tra le aree di intervento per la GR Yaris Rally1 c’è l’aerodinamica, come suggeriscono i test pre-Rally Paraguay/Cile: sulla vettura di prova è comparso un alettone posteriore rivisto, con ali laterali semplificate, piastra terminale verticale e una piccola ala esterna arretrata.

Questo layout punta a convogliare più flusso d’aria sulla grande ala centrale, migliorandone l’efficienza, anche a costo di ridurre l’efficacia delle alette esterne.
M-Sport: sviluppo mirato e risorse limitate per il WRC
Budget ridotto e l’assenza di un pilota di grande esperienza hanno rallentato lo sviluppo della Ford Puma Rally1. Il focus resta sull’adattamento agli pneumatici Hankook e sulla crescita dei piloti.
Alle Canarie è stato introdotto un nuovo sistema di raffreddamento dei freni posteriori, con presa d’aria NACA e ventole interne, pensato per mantenere la temperatura sotto controllo tra una speciale e l’altra.

Dal regolamento alla pista: come i jolly cambieranno il mondiale WRC
Grazie ai nuovi jolly concessi dalla FIA, l’autunno si preannuncia intenso. L’unico problema è il limite di 21 giorni di test per ogni costruttore nel 2025.
M-Sport e Hyundai hanno ancora ampio margine (rispettivamente 8 e 6 giorni disponibili) – secondo quanto riportato dai colleghi di wrcwings – mentre Toyota potrebbe essere già vicina al tetto massimo di test.









