Kalle Rovanperä vince il WRC CER – round valido per il 12 round del calendario – rendendo un mondiale piloti piu’ aperto che mai, mentre Toyota è campione del mondo costruttori, con due gare d’anticipo.
Rovanperä si impone con un margine di 43,7 secondi su Ogier e 49,3 su Tänak, al termine di una prova di forza straordinaria. Solo Ogier era riuscito a mantenere il ritmo del compagno di squadra, prima di finire fuori strada nella SS10.
“È fantastico essere di nuovo sull’asfalto. Penso che il passo che io e Seb abbiamo avuto sia stato davvero veloce rispetto agli altri. Un enorme complimento a tutti quelli in officina: siamo chiaramente la squadra migliore, davvero fortissimi come team. Ora ho fame di titolo. Abbiamo aumentato le nostre possibilità: non sarà facile, ma cercheremo di continuare così”, ha dichiarato Rovanperä al termine della prova.
Secondo al traguardo Elfyn Evans, che grazie alla superiorità della sua Toyota GR Yaris Rally1 riesce ad avere la meglio su Ott Tänak per il secondo gradino del podio.

Il gallese dimostra carattere e reazione dopo l’uscita di scena di Ogier, tornando leader del mondiale con 247 punti, 13 in più rispetto a Ogier e Rovanperä, entrambi appaiati a 234 punti.
Situazione più complicata in casa Hyundai, con Tänak fermo a 197 punti e Neuville ormai tagliato fuori dalla lotta al titolo con soli 166 punti.
“Non il miglior finale verso il traguardo, ma per il resto è andata abbastanza bene. Il grande momento però è il titolo Costruttori, quindi un enorme grazie a ogni membro del team: ci danno una macchina straordinaria in ogni gara e se lo meritano davvero. Qui ci sono ancora alcuni punti da decidere, quindi vedremo”, ha commentato Evans.
Hyundai: Tänak sul podio, Neuville fuori per incidente
Terzo posto per Ott Tänak, che fa il massimo possibile nonostante i consueti problemi di bilanciamento della sua Hyundai i20 N e un feeling sempre più complicato con le gomme Hankook.
“Non è stato un azzardo, era l’idea che avevamo nel team riguardo alla scelta delle gomme. Di sicuro abbiamo provato di tutto questo weekend, ma credo che sia quello che ci meritiamo”, ha dichiarato Tänak a fine prova.
La domenica si apre con un violento incidente per Thierry Neuville nella SS15, prima prova di giornata. L’equipaggio belga, numero 11, è stato portato al centro medico per i controlli di routine previsti dopo gli incidenti.

Fortunatamente l’equipaggio è uscito illeso, ma la Hyundai i20 N Rally1 è andata completamente distrutta nell’impatto contro un ponte. La prova è stata annullata per la gravità dell’incidente e l’impossibilità di far transitare le altre vetture.
“Abbiamo appena effettuato diversi controlli in ospedale e, anche se siamo entrambi piuttosto doloranti dopo l’impatto, stiamo bene. Abbiamo commesso un piccolo errore su una nota forse un po’ troppo ottimista, che ha portato a una frenata sbagliata e a del sottosterzo contro le barriere del ponte”, ha spiegato Neuville sui propri canali social.
“Prima di tutto, voglio scusarmi con il team non è certo il risultato che volevamo ottenere, soprattutto dopo un weekend così impegnativo. Ci prenderemo il tempo per analizzare tutto, imparare dagli errori e tornare più forti per il Rally del Giappone”, ha concluso il belga.
Nella SS16, piccolo brivido per Josh McErlean, finito in un campo dopo una frenata sbagliata.
“Siamo finiti in un campo per circa dieci secondi, abbiamo semplicemente perso la frenata e siamo andati dritti fuori strada. Ci è voluto un po’ per uscire. Sono piuttosto sorpreso di essere così tanto più lento di Greg”, ha raccontato l’irlandese a fine prova.Il grande sconfitto del weekend è Sébastien Ogier, che con l’errore di sabato ha perso punti pesanti in ottica mondiale, riaprendo i giochi per tutti i contendenti. Il francese riesce comunque a limitare i danni vincendo il Super Sunday e la Power Stage (SS18).
“Abbiamo dato tutto per tutta la giornata, vediamo quanti punti riusciremo a raccogliere. È la vita: ieri sono successe alcune cose e tutto ciò che possiamo fare ora è guardare avanti”, ha dichiarato Ogier dopo la Power Stage.

Ora la sfida si sposta sugli ultimi due appuntamenti della stagione: Giappone e Arabia Saudita, quest’ultimo una novità assoluta per il Mondiale Rally.
Toyota Gazoo Racing Campione del Mondo Costruttori WRC 2025
Toyota conquista il titolo Costruttori per la nona volta nella storia del WRC e per la quinta consecutiva (1993, 1994, 1999, 2018, 2021, 2022, 2023, 2024, 2025).
Un trionfo matematico arrivato con due gare d’anticipo, al termine di una stagione semplicemente impeccabile.
La casa giapponese ha consolidato il proprio dominio grazie a un’organizzazione perfetta, una gestione strategica impeccabile e una line-up di piloti capaci di mantenere costantemente un ritmo superiore alla concorrenza.
Gara dopo gara, la GR Yaris Rally1 si è confermata punto di riferimento per prestazioni, affidabilità e adattabilità a ogni tipo di superficie. Fondamentale anche il lavoro del team tecnico, sempre pronto a evolvere il pacchetto e rispondere con precisione a ogni sfida.
Per Toyota, questa è l’ennesima dimostrazione di forza e supremazia nel WRC moderno: un successo che premia lavoro di squadra, dedizione e innovazione, mantenendo il marchio giapponese un passo avanti rispetto agli avversari.
WRC2 | Vittoria in casa per Jan Černý
Nel WRC2, vittoria casalinga per Jan Černý, che conquista la categoria con 30,1 secondi di vantaggio su Filip Mareš e oltre 3 minuti sull’italiano Roberto Daprà, terzo al traguardo.

“È pazzesco, dopo il Rally di Finlandia ero a terra — mentalmente, con il budget, con tutto — e ora sono il vincitore. Un enorme grazie a mio padre che mi ha sempre sostenuto, a Ondrej, a tutti i miei partner e a Brynda Racing per la fantastica macchina. Devo dire che la Skoda Fabia è la miglior auto, e spero di poter disputare ancora molti rally con questa splendida vettura”, ha dichiarato Černý al termine della gara.
WRC CER 2025: Classifica Finale dell’evento
| Pos. | Pilota – Navigatore | Nazionalità | Vettura | Tempo Totale | Distacco |
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Rovanperä Kalle – Halttunen J. | 🇫🇮 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:36:20.1 | — |
| 2 | Evans Elfyn – Martin Scott | 🇬🇧 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:37:03.8 | +43.7 |
| 3 | Tänak Ott – Järveoja Martin | 🇪🇪 | Hyundai i20 N Rally1 | 2:37:09.4 | +49.3 |
| 4 | Katsuta Takamoto – Johnston A. | 🇯🇵 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:37:26.9 | +1:06.8 |
| 5 | Fourmaux Adrien – Coria A. | 🇫🇷 | Hyundai i20 N Rally1 | 2:38:24.7 | +2:04.6 |
| 6 | Pajari Sami – Salminen Marko | 🇫🇮 | Toyota GR Yaris Rally1 | 2:38:34.0 | +2:13.9 |
| 7 | McErlean Josh – Treacy Eoin | 🇮🇪 | Ford Puma Rally1 | 2:42:08.9 | +5:48.8 |
| 8 | Solberg Oliver – Edmondson E. | 🇸🇪 | Toyota GR Yaris Rally2 | 2:45:16.3 | +8:56.2 |
| 9 | Černý Jan – Krajča Ondřej | 🇨🇿 | Škoda Fabia RS Rally2 | 2:47:11.2 | +10:51.1 |
| 10 | Mareš Filip – Bucha Radovan | 🇨🇿 | Toyota GR Yaris Rally2 | 2:47:41.3 | +11:21.2 |
| 11 | Munster Grégoire – Louka Louis | 🇱🇺 | Ford Puma Rally1 [SR] | 3:19:08.5 | +42:48.4 |
| 12 | Ogier Sébastien – Landais V. | 🇫🇷 | Toyota GR Yaris Rally1 [SR] | 3:26:01.0 | +49:40.9 |









