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Vasseur: “I team radio di Hamilton? Non c’è nessuna guerra”

Quello di Hamilton in Ferrari non è stato un inizio di stagione facile; Vasseur è però convinto che le cose possano presto risolversi
Lewis Hamilton, Scuderia Ferrari, Miami 2025, Sprint Qualifying. Credits: Scuderia Ferrari

In una recente intervista concessa a “La Stampa“, il team principal della Ferrari Fred Vasseur ha toccato buona parte dei temi caldi di questo inizio di 2025. Il francese non ha nascosto l’ammirazione per l’ottimo inizio di annata di Leclerc, mentre ha smorzato il pessimismo relativo alle difficoltà di Lewis Hamilton.

L’inglese, come da lui stesso ammesso, sta ancora trovando difficoltà nell’adattarsi alla nuova realtà, e non sembra ancora in grado di potersi esprimere al massimo delle proprie possibilità.

“Ad Hamilton mancano i dettagli. Parliamo di centesimi, che in questa F1 così equilibrata possono fare la differenza tra una prima e una terza fila, tra un weekend buono e uno meno buono. Ma restano dettagli: comprensione della vettura, set-up, comunicazione. È normale quando si cambia squadra“, ha spiegato Vasseur.

“Il suo stato d’animo? È comprensibile. È un po’ come la frustrazione di Leclerc a Montecarlo: i piloti sono competitivi, dedicano tutte le proprie energie al progetto e capisco che possano essere tristi o arrabbiati se le cose non vanno nel verso giusto, sarebbe sbagliato il contrario”.

Lewis Hamilton, Scuderia Ferrari, Spagna 2025 – Scuderia Ferrari Gallery

 “Si tratta di continuare a lavorare e a spingere insieme, onestamente la collaborazione è buona. Si impara di più dai momenti difficili, dai quali torniamo più forti”.

In Spagna le due monoposto hanno avuto un problema nell’ultimo stint, e la prestazione di Lewis ne ha risentito. Ripensando a Monaco, la sua seconda fila ci avrebbe permesso un’altra strategia, ma poi è arrivata la penalità”.

Vasseur sulla questione team radio Hamilton-Adami

Il team principal della Rossa ha parlato anche del rapporto con Adami e dei team radio spesso seccati da parte di Hamilton: “La prima domanda da farsi è dove si può migliorare e cosa Lewis si aspetta in termini di informazioni. I team radio non mi spaventano, certe reazioni ci stanno quando si va a 300 all’ora tra i muretti, l’importante è che prima e dopo il dialogo sia costruttivo. Vi assicuro che non c’è nessuna guerra.

Vasseur ha concluso parlando del team radio tra Hamilton ed Adami a fine gara a Monaco. L’inglese, dopo aver ringraziato la squadra per aver rimesso in piedi la macchina dopo l’incidente in FP3, aveva chiesto al proprio ingegnere se fosse arrabbiato con lui, senza però ricevere risposta.

“Nessuno (era arrabbiato con lui, ndr.). Lo eravamo tutti per differenti ragioni: dalla sua parte del box per la penalità, da quella di Charles per la pole sfiorata”, ha concluso.