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Vasseur difende il passo Ferrari: “Noi meglio di Max in aria pulita”

12 i punti portati a casa a Silverstone dalla Ferrari. Vasseur si è detto parzialmente soddisfatto del passo della SF-25 sul tracciato inglese
Vasseur

Un GP che lascia sensazioni contrastanti, quello disputato dalle due Ferrari a Silverstone. Hamilton ha chiuso con una discreta quarta posizione, alle spalle delle due McLaren e della Sauber di Nico Hulkenberg. Per l’inglese ci sarebbe stata la possibilità di portare a casa il podio, che è poi sfumato per via di qualche sbavatura.

Giornataccia invece per Charles Leclerc, che ha tentato l’azzardo in partenza, finendo però nelle retrovie. Il monegasco si è peraltro reso protagonista di un errore abbastanza goffo nel finale di gara, che ha vanificato anche la discreta rimonta che aveva effettuato fino a quel momento.

“È stata una gara difficile fin dal primo giro”, ha commentato il team principal della Rossa Fred Vasseur, ai microfoni di Sky Sport F1 dopo la gara. “Charles ha deciso di montare le slick nel corso del giro di formazione. È facile dire ora che non fosse la scelta giusta, ma in quel momento aveva una forte sensazione che potesse funzionare”.

“Da lì, tutta la gara è stata complicata, con una Safety Car ogni dieci giri e la pista sempre al limite tra intermedie e slick. Non è stato semplice”.

Il francese ci ha tenuto a sottolineare il passo discreto della Ferrari anche in condizioni di bagnato, specialmente nei momenti in cui i due piloti hanno potuto beneficiare di aria pulita.

“Il passo in realtà non era così male, anzi direi che è stato buono al di là della McLaren, ma era difficile superare e abbiamo sofferto molto le turbolenze. Charles ha faticato a passare, ma quando aveva pista libera anche lui aveva un buon ritmo”.

Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, Silverstone 2025

“Non siamo stati gli unici a soffrire: anche Max è rimasto venti giri dietro a Gasly quando non c’era DRS, segno che superare era davvero complicato. Prendiamo però gli aspetti positivi: come detto, abbiamo fatto un passo avanti in termini di prestazione pura sull’asciutto, ieri eravamo primo e secondo in Q2, ora dobbiamo puntare a fare primo e secondo anche in Q3″.

“Per il campionato stiamo aumentando il vantaggio su Mercedes e Red Bull, ma il nostro obiettivo non è aumentare il vantaggio su Mercedes, ma vincere”.

Vasseur sulle difficoltà di Leclerc

A Vasseur è stato poi chiesto un commento sul weekend di Leclercm negativo considerate le premesse delle prove libere.

“Se è stato un brutto weekend per Charles? Non sarei così severo. È vero, posso capire la sua delusione: non è che il sesto posto (in qualifica, ndr.) sia un disastro, ma quando sei primo in FP3 e in Q2, e poi chiudi sesto, ovviamente la prendi male”.

“Non è stata una sorpresa ieri, ne abbiamo discusso dopo cena e lui era ancora molto arrabbiato. Ho cercato di aiutarlo a mantenere la concentrazione: conosco bene Charles, è il primo ad ammettere quando commette un errore, ma nello sport tutti sbagliano, noi commettiamo errori, anche gli altri”.

“Dobbiamo lavorare come squadra: ieri gli ho detto ‘Sì, hai commesso un errore, lo hai ammesso, ora dimenticalo e concentrati sulla gara’. Oggi ha tentato un azzardo, ma dopo il primo giro era già cinque secondi dietro alla macchina davanti, quindi non è stato l’inizio di gara ideale”.

“Non voglio dire che non conti, ma abbiamo dimostrato un miglioramento in prestazione pura e dobbiamo prepararci per Spa su queste basi”.

La gara di Lewis e la questione bilanciamento

“Quando ha perso la posizione, Lewis era dietro a Gasly e stavamo faticando molto per via dell’aria sporca. Quando Russell è passato, era a tre secondi di distanza e ha recuperato rapidamente, ed è andata così per tutta la gara: appena avevamo aria pulita il passo era discreto, molto migliore rispetto a quello di Max, ma in aria sporca facevamo fatica a superare e ci volevano cinque o sei giri per passare qualcuno”.

“Sì, il bilanciamento della macchina di Charles in queste condizioni non era ideale e rendeva la vettura difficile da gestire“.

“Ha avuto anche un problema sulla griglia, perché avrebbe dovuto fare un paio di giri con le intermedie per avere la pista completamente asciutta, ma prima della gara è arrivato un rovescio e ci è stato detto che ne sarebbe arrivato un altro venti minuti dopo l’inizio. Non è stato semplice nemmeno trovare la giusta scelta a livello di bilanciamento”, ha concluso.