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Hamilton shock dopo le Qualifiche in Ungheria: “Ferrari deve cambiare pilota”

Hamilton deluso dopo l’eliminazione in Q2 in Ungheria, ammette frustrazione e mette in dubbio se stesso, mentre Leclerc conquista la pole.
Lewis Hamilton

Lewis Hamilton ancora una volta deludente e frustrato dopo essere stato eliminato in Q2. Una qualifica complicata per la Ferrari nelle prime due sessioni in Ungheria, con il sette volte campione del mondo che ha sempre mantenuto un distacco costante di circa tre decimi da Charles Leclerc.

Un margine non enorme, ma sufficiente a fare la differenza nel momento decisivo. Il pilota monegasco ha poi ottenuto una Pole Position tanto sorprendente quanto meritata, anche grazie a un repentino cambiamento delle condizioni meteo in Q3. Un’opportunità che la Ferrari ha saputo cogliere, ma che è arrivata troppo tardi per Hamilton, rimasto fuori dalla top ten.

Una volta eliminato, mentre rientrava lentamente ai box, il pilota britannico ha ripetuto due volte in radio: “È sempre così”, lasciando trasparire una forte frustrazione.

Alla domanda su a chi o cosa fosse rivolto quel messaggio, Hamilton ha poi risposto con voce bassa: “Solo a me stesso”.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton, Gran Premio dell’Ungheria – Scuderia Ferrari Media Gallery

Hamilton scoraggiato e deluso: “La macchina non è il problema”

Un Lewis Hamilton evidentemente in difficoltà, che non riesce più a trovare un filo logico in una stagione di continue altalene prestazionali.

“Non lo so. Me lo chiedo anche io, sinceramente. Non ho davvero una risposta per te”, ha confessato ai microfoni, scuotendo la testa.

Ma è nell’ultima frase che si percepisce tutta l’amarezza di un campione disilluso: “Forse… forse servirebbe cambiare pilota, perché evidentemente io non riesco a portare questa macchina dove dovrebbe essere.”

Un weekend che era iniziato con buone sensazioni per la Ferrari e per Hamilton stesso, che aveva chiuso in quarta posizione le FP3, ma che si è complicato drasticamente nelle qualifiche. Le condizioni mutevoli, le gomme difficili da gestire e una finestra di prestazione estremamente stretta hanno reso il compito ancora più arduo.

Il team principal Frédéric Vasseur ha comunque difeso il suo pilota sottolineando come non sia semplice adattarsi così in fretta. Una minima variazione del vento o della temperatura può compromettere tutto o aiutare, e per chi ancora non ha trovato il feeling perfetto può fare una differenza enorme.”