Non è stato un venerdì da ricordare quello di Austin, per la Ferrari. Dopo qualche sprazzo di velocità mostrato nel corso della sessione di libere, in sprint qualifying la Rossa ha confermato il trend negativo delle ultime uscite, con Hamilton e Leclerc che hanno faticato oltremisura anche solo ad entrare in SQ3.

I due hanno chiuso rispettivamente in ottava e decima piazza, ritrovandosi alle spalle di vetture che, sulla carta, non avrebbero dovuto impensierire la SF-25. Anche il gap dalla vetta (9 decimi per Lewis, quasi un secondo per Charles) non sorride di certo al Cavallino.

Le parole di Hamilton dopo la P8 in Sprint qualifying

Hamilton, il migliore dei due alfieri della Rossa, non ha nascosto la frustrazione per l’ennesima delusione. “Decisamente non era il passo che ci aspettavamo”, ha detto il britannico ai microfoni della F1, con lo stile telegrafico che lo contraddistingue quando le cose con vanno per il verso giusto.

“Se so perché siamo andati così male? No, non ne ho idea. Sembravamo andare bene nelle libere, e anche in Q1 [la vettura] sembrava andare decentemente. Poi la prestazione è andata via”.

“La macchina era molto difficile da guidare. Otto decimi è una montagna da scalare,” ha chiosato.