Giornata fantastica per Fornaroli, che coglie il secondo successo in stagione nella Sprint Race di F2 a Spa. L’italiano domina la gara e chiude davanti a Martins e Minì, due dei piloti più in forma del weekend.
Per i contendenti al titolo, invece, è stata una gara difficile. Il primo giro della corsa ha condizionato la gara di Verschoor e Browning, che sono stati costretti al ritiro, mentre Jak Crawford è stato coinvolto in un contatto ed è finito fuori dai punti. Dunne, 7° al traguardo, recupera qualche punto.

La cronaca della Sprint Race di F2 a Spa
Davanti a tutti si schiera Oliver Goethe, finalmente ritrovato in qualifica. Al suo fianco si posiziona Amaury Cordeel, seguito da Fornaroli e Marti. Minì, che sarebbe dovuto partire 3°, si schiera in P8 a seguito di una penalità.
Parte male il duo di testa, con Fornaroli che si infila all’interno. Poi una serie di incidenti: prima un contatto tra Browning e Crawford si toccano all’uscita de La Source, con l’inglese piantato in ghiaia. Poco dopo Verschoor, con un danno alla posteriore e alla fiancata, perde il controllo della vettura all’ingresso di Eau Rouge, girandosi in mezzo alla pista. Rientra ai box ma è costretto al ritiro. Inevitabile l’ingresso della Safety Car.
Al termine del terzo giro, la gara può ripartire. Fornaroli allunga subito su Cordeel e Goethe. Dietro di loro, Dunne sale all’ottavo posto, scavalcando Miyata. Pepe Marti perde quasi tutto l’endplate sinistro dell’ala anteriore, dunque è costretto a difendersi invece di poter attaccare. Anche Stanek si libera di Miyata e sale in P9.
Cordeel si attacca a Fornaroli e prova il primo attacco al leader. Dietro si forma un trenino per la P5: Marti, Lindblad, Minì e Dunne. Arriva però una segnalazione dalla FIA: Fornaroli è sotto investigazione per Safety Car infringement. No further investigation.
Si infiamma la lotta tra gli ultimi tre del gruppetto, con Marti che momentaneamente tiene un distacco discreto. Goethe fa prendere un infarto ai propri meccanici, scivolando all’ingresso di Radillon e rischiando di combinarla molto grossa. Ne approfitta Martins per salire in P3. Nelle retrovie, Meguetounif passa il suo compagno e sale in P12.
Martins si incolla alla Rodin di Cordeel, e al giro 12 di 18 di questa Sprint Race di F2 a Spa si prende la seconda posizione. Ma nel sorpasso all’esterno, i due arrivano al contatto, con il belga che spegne la macchina a bordo pista: Safety Car.
Quasi tutta la griglia rientra ai box per montare gomme nuove. Restano fuori i primi 4, e Cian Shields sale incredibilmente in quinta posizione. A perderci di più è Lindblad: l’inglese ha dovuto aspettare che finisse il pit stop del suo compagno per montare gomme nuove. Il pilota più avanzato con le soft è Marti, seguito da Stanek e Dunne.
Riparte la gara a 5 giri dalla fine. Shields fa da tappo ai piloti con gomme fresche, mentre davanti Minì passa Goethe e sale in P3. Marti si libera della AIX, così come Stanek e Dunne. L’irlandese poi si infila sul ceco in curva 1 e sale in P6. Prova anche l’attacco su Marti, ma finisce per perdere di nuovo la posizione su Stanek. Problemi per Meguetounif, piantato in rettilineo: cristallizzate le posizioni.
Leonardo Fornaroli vince la seconda Sprint Race consecutiva, dominando senza rivali, davanti a Martins e Minì, finalmente sul podio. Goethe, Marti, Stanek, Dunne e Miyata completano la zona punti.
Sprint Race di F2 a Spa: classifica finale
Di seguito la classifica finale della Sprint Race di F2 a Spa.
