La Formula 1 è sinonimo di velocità, tecnologia e spettacolo. Dietro ogni macchina che sfreccia in pista si nasconde un investimento colossale, spesso paragonabile a quello di un jet privato o di una villa di lusso. Da qui, la domanda a cui cercheremo di rispondere nelle seguenti righe: quanto costa una Formula 1?
In questo articolo analizziamo tutte le macro-componenti che costituiscono una monoposto, provando a stimare quanto costa una Formula 1: dal motore alla carrozzeria, fino ad alcuni costi nascosti che pochi conoscono. Un viaggio dietro le quinte del Circus, dove ogni grammo di carbonio vale oro.
Quanto costa una Formula 1?
Non ci è dato, purtroppo, conoscere con precisione quanto costa una Formula 1. Non è possibile appiccicare alla vettura un bollino del prezzo, come si fa coi prodotti del supermercato. Tante sono le variabili in gioco, e tante sono anche le componenti che costituiscono le monoposto: per un’auto di F1, si parla di svariate decine di migliaia di pezzi.
Per avere un’idea di massima, è possibile stimare che il costo si aggiri tra i 12 e i 18 milioni di dollari. La cifra, ripetiamo, varia molto anche a seconda dei team, e di come questi gestiscono le rispettive risorse, anche in accordo con limite del budget cap.

Telaio e aereodinamica
Una delle componenti fondamentali delle vetture, il telaio è costruito interamente in fibra di carbonio ed è progettato per essere rigidissimo, leggerissimo e sicurissimo.
Il telaio rappresenta una delle voci di costo principali nella costruzione di una Formula 1. Solo la progettazione, i materiali e la produzione possono portare la spesa per un singolo esemplare ad oltre 1,5 milioni di euro.
Anche lo sviluppo aerodinamico pesa molto sul budget, in quanto elemento fondamentale per le prestazioni in pista. Ogni superficie esterna della monoposto è ottimizzata per garantire il massimo carico aerodinamico con il minimo drag, cioè la resistenza all’aria.
Nel complesso, il pacchetto telaio più aerodinamica può arrivare a costare tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Motore (Power Unit)
Il motore, o Power Unit, è il cuore pulsante di una monoposto ed è di gran lunga la componente più costosa e complessa. Non si tratta di un semplice motore termico, ma di un sistema ibrido sofisticato che combina motore a combustione interna, due unità di recupero dell’energia (MGU-K e MGU-H), batterie ad alta efficienza e una centralina che coordina il tutto.
Il costo stimato per ogni Power Unit, come riportato dal Red Bulletin (un blog che fa capo a Red Bull), è di circa 10.6 milioni di dollari (poco più di 9 milioni di euro col cambio di luglio 2025). Ma può aumentare se si considerano ricerca, sviluppo, test e manutenzione.
Ogni team ha un numero limitato di Power Unit utilizzabili durante la stagione (3 per pilota nel 2025, se non si vuole incorrere in penalità), quindi durata e affidabilità sono cruciali. Tra una gara e l’altra i motori sono spesso soggetti ad operazioni di manutenzione, che contribuiscono ad aumentare le spese.
Elettronica e software
Una monoposto moderna è una centrale elettronica su quattro ruote. Ogni macchina è dotata di decine di sensori, centraline, cablaggi e sistemi software che analizzano in tempo reale ogni parametro: dalla temperatura dei freni ai flussi d’aria, fino al consumo energetico.
La parte elettronica è gestita dall’ECU, una centralina fornita dalla FIA, ma attorno a essa ogni team sviluppa il proprio software. L’obiettivo è ottimizzare consumi, prestazioni e strategie di gara. Questo comporta un investimento elevato: tra i 500.000 euro ed il milione di euro per stagione, soprattutto per lo sviluppo interno e l’analisi dei dati.
I dati raccolti sono di fondamentale importanza per lo sviluppo della monoposto e della strategia durante la gara. Ogni team infatti, raccoglie e analizza oltre 1.000 canali di dati durante un weekend di gara, in tempo reale e con margini di errore praticamente nulli. Tale lavoro richiede un grande dispendio di forza lavoro, aumentando di conseguenza i costi per il persone e le attrezzature.

Pneumatici e sospensioni
Continuiamo la nostra analisi del costo di una Formula 1, passando ora in rassegna pneumatici e sospensioni, che determinano la potenza scaricata a terra e il controllo in curva, frenata e accelerazione.
Dal 2011 la Pirelli è fornitore unico di pneumatici, mentre le sospensioni sono progettate internamente da ogni team con materiali ultra-leggeri.
Il sistema sospensivo e il comparto pneumatici possono costare tra 300.000 e 500.000 euro per vettura, più i costi di sviluppo e personalizzazione per ogni circuito.
Sicurezza
Un altro aspetto fondamentale del costo è la sicurezza. Ogni Formula 1 deve superare crash test severissimi per ottenere l’omologazione dalla FIA. Il telaio stesso funge anche da “cella di sopravvivenza” rinforzata in fibra di carbonio, progettata per proteggere il pilota da impatti estremi.
Dal 2018 è obbligatorio anche il sistema Halo, un arco di titanio installato sopra l’abitacolo, in grado di deviare oggetti o proteggere in caso di ribaltamento. Il suo costo si aggira sui 50.000 euro, ma il suo valore in termini di sicurezza è inestimabile.
Ricambi e manutenzione
Infine, una Formula 1 non è solo costosa da costruire, ma richiede manutenzione continua e ricambi frequenti per mantenere le prestazioni.
Durante la stagione si sostituiscono parti soggette a usura come freni, frizioni e filtri. Gli aggiornamenti tecnici e la sostituzione di componenti danneggiati aumentano ulteriormente i costi.
Nel complesso, manutenzione e ricambi possono arrivare a costare 2-3 milioni di euro per stagione anche per team più piccoli. Lo scorso anno, i continui incidenti rimediati da Sergio Perez costrinsero Red Bull a spendere addirittura 4 milioni di euro in riparazioni.
Quanto costa un volante di Formula 1
Spettacolare per il suo design moderno e per l’avanzamento tecnologico, un volante di una Formula 1 è una componente relativamente “economica” di una vettura. Il suo costo si aggira infatti attorno ai 40.000/50.000 euro.

Quanto costa una Formula 1: la stima finale ed altre considerazioni
Quanto costa quindi una Formula 1? Come già accennato prima, in linea di massima una vettura completa arriverebbe a costare tra i 14 e i 20 milioni di euro.
Oltre alle monoposto, ai ricambi e alle verifiche tecniche, i team devono ovviamente tenere conto anche della logistica, dei salari, dei test, dei simulatori e del personale tecnico.
Anche se una singola monoposto può arrivare a costare circa 20 milioni di dollari, si stima che un team di medio livello affronti un costo complessivo tra i 150 e i 200 milioni di euro a stagione. Per i top team, la spesa può ancora oggi superare i 250 milioni, specialmente se si includono progetti futuri e sviluppo parallelo.
Per contestualizzare meglio quanto costa una Formula 1, può essere utile fare un confronto con altre categorie del motorsport. Una macchina da IndyCar ha un costo di circa 1 milione di dollari, mentre una MotoGP oscilla tra i 2 e i 3 milioni. Anche le vetture del WEC (World Endurance Championship), restano su cifre più basse rispetto alla F1.
Le cifre di cui si parla sono particolarmente elevate, ma non è un segreto che i top team dispongano di risorse economiche molto superiori rispetto alle cifre imposte dal regolamento. Per questo motivo, dal 2021, è stato introdotto il già citato budget cap, ovvero un tetto massimo di spesa annuale imposto a tutti i team per garantire maggiore equità e sostenibilità nel campionato.
Nel 2025, il budget cap è fissato a 135 milioni di dollari; non vanno però incluse in questo range tutte le spese: sono escluse le attività di marketing, gli stipendi dei piloti e dei tre dirigenti più pagati, oltre ai costi relativi alla power unit.
Questo sistema ha costretto le scuderie a ottimizzare ogni risorsa e a fare scelte strategiche su quali aree tecniche sviluppare con più intensità. I team più piccoli ne hanno tratto vantaggio, riducendo il gap dai top team, mentre i grandi costruttori hanno dovuto ridurre sprechi e investimenti non prioritari.
Si può acquistare una Formula 1? Risponde Pitt
“Quanto costa una Formula 1” è una domanda che recentemente deve essersi fatto anche Brad Pitt. La star di Hollywood ha ottenuto un grande successo al cinema proprio per via di un film sul Circus, e poco tempo fa ha avuto l’opportunità di guidare una vera vettura, ad Austin.
All’americano è stato chiesto se gli piacerebbe acquistare un’auto di F1. “Comprarla? Parli con la persona sbagliata”, ha detto. “Non ho così tanti soldi. Ma se ne avessi avuti talmente tanti… Perché no”.
Quanto costa una Formula 1: il valore oltre i numeri
Dal telaio alla power unit, dalla sicurezza all’elettronica, fino alla logistica globale e al personale, ogni aspetto della Formula 1 comporta investimenti enormi. Non è un caso che i team più competitivi arrivino a spendere oltre 250 milioni di euro a stagione, anche con i limiti imposti dal budget cap.
Eppure, proprio questa combinazione di tecnologia estrema, ingegneria avanzata e gestione strategica, a nostro parere, è ciò che rende la Formula 1 così affascinante.