Quella portata a casa oggi da Charles Leclerc al termine delle qualifiche del GP d’Ungheria è stata senza dubbio la pole più inattesa e sensazionale della stagione 2025.
Il monegasco ha passato non con poche difficoltà Q1 e Q2, col compagno di squadra Hamilton che addirittura non è entrato nei primi 10. Nel finale, poi, la magia: Charles ha tirato fuori dal cilindro uno dei suoi giri, chiudendo di qualche millesimo davanti alle due McLaren e a George Russell.
le parole di Leclerc dopo la pole in Ungheria
Un cambiamento di gerarchie improvviso e assolutamente non previsto, che anche lo stesso poleman non è stato in grado di spiegare.
“Come ho detto in conferenza stampa, questo è il giorno in cui non capisco più niente di Formula 1“, ha detto col sorriso ai microfoni di Sky Sport F1.
“Perché in FP1, FP2, FP3 sapevo di aver messo ogni volta dei giri molto buoni in pista e che non c’era tanto di più“.
“In Q1 e Q2 la macchina era veramente difficile da guidare, ho fatto fatica ad accedere al Q2 e poi ancora al Q3. È vero che nel giro di Q2 ho perso il posteriore in curva 4 e lì ho lasciato tanto tempo, ma non mi aspettavo assolutamente di lottare per la pole“.
“Pensavo che la P4 o la P5 fosse il massimo per noi. Poi in Q3, con un solo set di gomme, mi sono detto: ‘Vabbè, ora è il momento di mettere tutto’, e sono contento perché a Spa avevo iniziato a ritrovare feeling in qualifica, e oggi è una conferma. Il giro era veramente buono, in condizioni non facili”.
“Devo anche ringraziare il team perché sicuramente l’upgrade che abbiamo portato a Spa sta facendo la differenza anche qui, e questo è di buon auspicio per il resto della stagione“.
“Penso che non fosse facile mettere insieme un giro oggi, e probabilmente siamo stati gli unici in Q3 a riuscirci. Abbiamo fatto qualche cambiamento alla macchina da Q2 a Q3 che è andato nella direzione giusta, e il giro mi ha davvero soddisfatto”.
Le previsioni in vista della gara
A Leclerc è stato poi chiesto cosa può aspettarsi domani in vista della gara: “Partire primo qua cambia tantissimo la prospettiva del weekend“, ha detto.
“Si può sognare, ma ora dobbiamo restare calmi. Purtroppo ho 27 pole ma solo 8 vittorie, spesso perché il sabato è andato molto meglio della domenica. Però questa volta mi ritrovo con una macchina che di solito va meglio in gara che in qualifica, quindi la situazione è interessante“.
“Oggi penso che non siamo realmente dove meritiamo di essere, abbiamo fatto un lavoro migliore di quello che ci spettava. Credo che il nostro passo reale sia da terzo posto. Ora dobbiamo concentrarci per difendere quella posizione domani. Ma è comunque una buona posizione di partenza per Budapest. A Spa preferisco partire secondo, ma qui… mi piace partire primo“, ha concluso, ancora sorridendo.