Un Max Verstappen concreto, quello che esce dalle acque di Las Vegas con una preziosa prima fila. In una sessione di qualifiche resa estremamente insidiosa dalla pioggia e dalle basse temperature, l’olandese ha dovuto cedere il passo solo alla McLaren di Lando Norris, che ha conquistato la pole position con il tempo di 1:47.934.

Il tre volte campione del mondo ha fermato il cronometro con un distacco di 323 millesimi dal rivale inglese, massimizzando il potenziale di una RB21 che sembrava averne meno della vettura papaya nel momento decisivo del Q3.

Verstappen dopo le qualifiche: “Soddisfatto, non ne avevo per la pole”

“Sono abbastanza soddisfatto. Ovviamente vuoi essere sempre primo, ma penso che questa non fosse una possibilità in Q3″, ha detto Max ai microfoni della F1 dopo le qualifiche.

“Abbiamo eseguito tutto bene in Q1 e Q2, abbiamo avuto un buon run plan, la comunicazione è stata buona, e anche le gomme”.

“Ma in Q3 ho sentito che non avevo davvero il grip e ovviamente ci è mancato un giro, ma credo che sia difficile sapere (se avrei potuto conquistare la pole, ndr.), e credo che semplicemente non fossimo allo stesso livello dei primi”.

“Ma essere secondo è buono. Dobbiamo concentrarci in vista di domani. Penso che ci siano ancora dei punti interrogativi per tutti, perché alcune gomme con cui correremo domani non sono state provate ancora e vedremo come la macchina performerà.”

Verstappen ha poi concluso con una nota di realismo sulle difficoltà tecniche che il team si porta dietro ormai da inizio anno: “Sì, abbiamo ancora dei limiti che abbiamo avuto per tutta la stagione ed è qualcosa con cui dovremo scendere a compromessi per domani,” ha chiosato l’olandese.