Sul tortuoso tracciato cittadino di Monaco il poleman è il bulgaro Nikola Tsolov, autore di un giro superlativo. Già nel 2024 il pilota del team Campos aveva dimostrato le sue abilità di guida in quel di Montecarlo. Queste qualifiche si sono svolte in una modalità differente da tutte le altre. Difatti, da qualche anno, nelle qualifiche di Formula 3 a Monaco, i piloti vengono divisi in due gruppi. Ciascuno di questi ha 15 minuti per riuscire a mettere insieme il giro perfetto.

Primo gruppo: mostruoso Tsolov, doppietta Campos

Le qualifiche di Formula 3 a Monaco si aprono con Nikola Tsolov che riparte da dove aveva terminato le prove libere. Dopo il primo tentativo, il bulgaro si piazza davanti a tutti. A circa 8 minuti dal termine Louis Sharp perde momentaneamente la vettura alla Sainte Devote, senza conseguenze gravi. Davanti a tutti, però, la sfida è tra loro due: Tsolov e Noel Leon. Prima dell’ultimo tentativo, un sorprendente Brad Benavides piazza la sua AIX Racing in terza piazza. Dal nulla si inseriscono nella serrata lotta al vertice Charlie Wurz, Martinius Stenshorne e Mari Boya.

Ma non c’è storia: con un pauroso 39.2 nel secondo settore, davanti a tutti chiude Nikola Tsolov, con un tempo folle di 1:24:882. Segue il suo compagno di squadra, lo spagnolo del team Campos Mari Boya. Chiudono la Top 5 Leon, Wurz e un ottimo Tuukka Taponen. Si assicura la prima fila per la Sprint Race il norvegese Martinius Stenshorne, pilota Hitech con livrea McLaren. Male invece Noah Strømsted, autore di un tempo non eccellente e dunque relegato all’ottava fila in entrambe le gare.
Questa la classifica finale del primo gruppo

Secondo gruppo: due Rodin davanti, disastro italiano

Nel secondo gruppo si sfidano direttamente due protagonisti: Rafael Camara, leader solitario, e Tim Tramnitz, attualmente terzo in classifica. Dopo pochi minuti, Nicola Lacorte resta incastrato nella via di fuga di curva 1 ma riesce ad uscirne indenne. Partono a tuono, come da pronostico, il dominatore brasiliano e l’inseguitore tedesco, con il primo e terzo ttempo. A separarli Callum Voisin, autore di un deludente fine settimana a Imola. Anche Ugochuckwu è momentanea vittima della Sainte Devote.

Improvvisamente, a cinque minuti dalla fine, iniziano ad accendersi i tempi. Prima Van Hoepen, poi Bilinski e infine ancora Voisin si prendono la testa della classifica. A seguito della sua uscita, Nicola Lacorte viene squalificato per essere stato aiutato a rientrare in pista dai marshall. E se per gli italiani era iniziata particolarmente male, con Marinangeli ultimo, la situazione peggiora. Con 3 minuti disponibili, Badoer sfonda la sua Prema nel muro in uscita dalla Sainte Devote. Bandiera rossa.

L’ultimo giro: la spunta Bilinski

Ultimo tentativo al cardiopalma. Van Hoepen sbaglia, Camara migliora ma non abbastanza, Tramnitz tenta di agguantare la pole con un ultimo settore favoloso. Ma il giro migliore è di Roman Bilinski, pilota Rodin, seguito dal suo compagno Callum Voisin. Dietro di loro si piazzano Tramnitz, Camara e Van Hoepen. Per la Sprint Race, invece, partirà in prima posizione il francese del team MP Alessandro Giusti. Tracollo inspiegabile per il vincitore di Imola Santiago Ramos, che scatterà dalla penultima fila in entrambe le gare.

Occhio, però, a eventuali penalità post qualifica, ormai quasi scontate in questa categoria.