Ferrari va via da Losail con uno dei weekend più difficili dell’era ad effetto suolo; forse il peggiore in assoluto in termini di velocità mostrata in pista.
La Rossa ha portato a casa un misero – seppur insperato – ottavo posto con Charles Leclerc, mentre ha chiuso solo in dodicesima piazza con Lewis Hamilton.
Le parole di Vasseur dopo il Qatar
“Se ci sono lati positivi? Onestamente, da questo fine settimana, no”, ha esordito Fred Vasseur nella canonica intervista rilasciata a Sky Sport Italia dopo la gara.
“Sapevamo che sarebbe stato probabilmente un po’ più difficile dei precedenti, ma il fatto è che non siamo riusciti a trovare il giusto assetto per tutto il weekend”.
“Abbiamo faticato molto a portare la macchina nella giusta finestra, con le pressioni molto alte di questo fine settimana, e abbiamo fatto un chiaro passo indietro rispetto ai weekend precedenti. Due weekend fa eravamo sul podio, e questo sicuramente è stato un weekend difficile”.
“Penso che questo weekend per noi sia stata tanto una questione di pressioni gomme: abbiamo corso con sei psi in più rispetto alle gare precedenti. Ed è stato il punto chiave per noi come team. Dobbiamo aspettare le prescrizioni (di Pirelli, ndr.), ma il prossimo weekend ad Abu Dhabi torneremo ai valori standard e potremo sperare in un weekend migliore.”
“Ma credo che sia stato un po’ tutto, tutto insieme. Dobbiamo lavorarci come team e reagire come team. Capisco perfettamente anche oggi la frustrazione dei piloti, del team, dei meccanici e degli ingegneri dopo un weekend come questo, però da domattina torneremo a lavorare per cercare di fare del nostro meglio ad Abu Dhabi”
“D’altro canto, sai perfettamente che il 99% del carico di lavoro è concentrato sull’anno prossimo, ora come ora, e dobbiamo preparare il potenziale della macchina per il 2026″.
“Chiaramente la frustrazione sale quando esci in Q1 ed è qualcosa di incomprensibile. Dobbiamo reagire e dobbiamo lavorare ancora di più dal giorno successivo. È un aspetto chiave per Abu Dhabi, ovviamente, ma anche un aspetto chiave per l’inverno e per tutti noi. Dobbiamo tenere a mente che abbiamo più di 1.000 persone che lavorano molto sodo in fabbrica e dobbiamo tutti spingere nella stessa direzione”, ha concluso Vasseur.










