Messi da parte gli insistenti e fastidiosi rumors che fino ad un mese fa accostavano Max Verstappen alla Mercedes, per la Stella a Tre Punte è arrivato il momento di ufficializzare il prolungamento di contratto con il proprio pilota di punta, George Russell.

Il britannico sta disputando con tutta probabilità la propria miglior stagione da quando milita in Formula 1, nonostante una vettura tutt’altro che in grado di lottare per il mondiale.

Come comprensibile dunque, Russell è in attesa di ricevere garanzie dal proprio team in merito al contratto per i prossimi anni, sebbene lo stesso ventisettenne abbia ammesso di non avere troppa fretta.

Le parole di Russell sul rinnovo di contratto

“Ad essere onesto, nel periodo dell’anno in cui ci troviamo ora, non c’è pressione temporale da parte mia”, ha detto Russell in una recente intervista.

“Non c’è una grande pressione temporale da parte della squadra. La verità è che siamo stati in contatto molto questa settimana, ma niente riguardo a contratti o al futuro, perché dobbiamo rimettere la macchina in pista. Certo, stiamo avendo conversazioni sul futuro”.

“Le cose stanno andando nella giusta direzione, ma non dobbiamo fare tutto subito qui e ora. Faremo le cose quando sarà il momento giusto e senza fretta, perché è una questione importante”.

“Sono nel settimo anno in F1 ora. Sento di essere al mio apice, e sento ancora che sto diventando più forte come pilota. Ero forse più ansioso di arrivare ad un accordo 12 mesi fa, o sei mesi fa in vista del 2026. Ma ora ho aspettato così tanto che voglio assicurarmi che venga siglato nel modo giusto“.

Russell: “Pagherei per lottare per il titolo”

Quello economico non è il fattore principale in ottica rinnovo, per Russell. L’inglese sembra più interessato alla durata e alle proprie possibilità di lotta per il titolo.

“Deve essere giusto per la squadra, deve essere giusto per me stesso, deve avere tutto un senso – la durata deve essere giusta per entrambi”, ha continuato. “Quindi, non è così semplice come dire: ‘Sei contento di quanto ti pagano?’ Quello è un fattore molto poco rilevante”.

“Devi anche avere fiducia nelle prestazioni future, perché pagherei per essere un Campione del Mondo, pagherei per lottare per un Campionato del Mondo. Quella è la priorità per me”, ha concluso.