Lancia, marchio leggendario del World Rally Championship con ben dieci titoli costruttori all’attivo, ha intrapreso un graduale ritorno alle corse, iniziato nel 2025 con la presentazione della Ypsilon HF Rally4, progettata per il Campionato Italiano Rally e per un trofeo monomarca che fungerà da trampolino verso l’European Rally Championship 2026.
Un progetto definito dagli addetti ai lavori “più una ripartenza che un ritorno”, grazie all’approccio cauto, pragmatico e accessibile della Ypsilon Rally4: una vettura entry-level ideale per i giovani piloti.
La presentazione ha evocato con forza la storica eredità del marchio, dagli iconici colori Martini Racing ai modelli simbolo come Stratos, 037 e Delta, fino ad avere Miki Biasion come testimonial d’eccellenza.
Testimonianze e visioni interne del progetto Lancia
Il due volte campione del mondo Miki Biasion ha accolto con entusiasmo la strategia graduale di Lancia: “L’idea di partire con la Rally4 è ottima… passo dopo passo.”

Ha inoltre sottolineato l’importanza di contenere i costi, per garantire la competitività di team privati e giovani talenti.
Eugenio Franzetti, direttore di Lancia Corse HF, ha ribadito che la fiducia nelle regole della categoria Rally4 è stata decisiva per questa “ripartenza”. Tuttavia, un eventuale ritorno al WRC dipenderà dalla stabilità e dalle condizioni dei regolamenti futuri, sia sul piano tecnico che su quello economico.
Lancia il piano attuale: Rally4 come base solida
Lancia ha puntato sulla chiarezza normativa e sulla certezza dei costi della categoria Rally4 per ripartire con basi solide: si tratta dell’unica classe con regole stabili, costi prevedibili e un potenziale commerciale concreto.
Il Trofeo Lancia Rally, inserito nel Campionato Italiano Assoluto Rally 2025, offrirà un palcoscenico nazionale con un montepremi complessivo di 300.000 €, destinato a premiare un pilota (Junior, Master ed Expert) che, nel 2026, prenderà parte all’ERC con il supporto ufficiale di Lancia Corse HF.
Il mondo dei rally attende l’arrivo dei nuovi regolamenti WRC 2027, che prevedono vetture con motori da circa 300 CV, cost cap e telaio space-frame con componentistica derivata dalla Rally2.
Il gruppo Stellantis già è presente nella classe WRC2 (Rally2) con Citroën C3 – ricordiamo le Citroën C3 saranno sostituite dalle Lancia Ypsilon HF solo per una questione di immagine e marketing – una potenzialmente una “relabeling” strategica potrebbe ridurre costi e accelerare il ritorno nel WRC in grande stile.
Lancia: test “segreti” in Francia
Negli ultimi giorni sono emerse immagini inedite di una Ypsilon Rally2 in fase di test in Francia, con Yoann Bonato al volante. Si tratta di un segnale concreto che un progetto in vista del WRC2 è già in fase avanzata.

Questi movimenti coincidono con l’avvio, da parte della FIA, dei crash test sul nuovo telaio. Se i test daranno esito positivo, si procederà all’omologazione, con i primi telai consegnati ai costruttori (al momento, l’unico registrato ufficialmente è Toyota).
La vettura attualmente in prova è la base tecnica che dovrebbe debuttare nel WRC2 nel 2026.
Se e quando Stellantis deciderà di portare Lancia nel WRC resta un’incognita, ma è già certo che non avverrà nel 2027.