Si è chiusa con un nulla di fatto l’investigazione che vedeva coinvolto Charles Leclerc per il leggero contatto in ripartenza con la vettura di Max Verstappen nel finale del GP di Spagna.

Il monegasco era riuscito a prendere la posizione per via di un fortissimo sovrasterzo avuto dal pilota della Red Bull in uscita dall’ultima curva, e nel tentativo di rimettersi in traiettoria e non finire sulla parte sporca della pista, ha toccato la monoposto dell’olandese.

Nessuna conseguenza per le auto dei due piloti, ma la direzione gara ha voluto vederci chiaro e ha investigato quanto accaduto, convocando peraltro i diretti interessati per ascoltare le loro opinioni. Ebbene, come riporta il comunicato diffuso dalla stessa FIA, è stato deciso di non prendere alcun provvedimento in merito alla questione.

“La vettura 1 ha perso aderenza durante la percorrenza della Curva 14 ed è quindi stata costretta a difendere la propria posizione in pista dalla vettura 16. La vettura 16 ha poi tentato il sorpasso sulla vettura 1 sul rettilineo di partenza/arrivo. Entrambe le vetture si sono leggermente spostate l’una verso l’altra al centro della pista e si è verificato un contatto lieve di conseguenza”, si legge.

“Entrambi i piloti hanno ritenuto che si trattasse di un contatto evitabile che avrebbe potuto potenzialmente causare un incidente serio, ma nessuno dei due è stato ritenuto interamente o prevalentemente responsabile. In queste circostanze, non è stata intrapresa alcuna ulteriore azione”, concludono gli stewards.