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GP Monaco, Russell sulla penalità: “Non mi importava”

George Russell accetta la penalità inflitta per il sorpasso irregolare su Albon, dopo un GP di Monaco molto frustrante.

Un weekend da incubo quello di George Russell e Andrea Kimi Antonelli appena vissuto al GP di Monaco. La Mercedes, dopo una deludente qualifica, non è infatti minimamente riuscita a dire la sua nel corso della gara, anche a causa di una strategia discutibile.

Complice sicuramente la doppia sosta obbligatoria, alcuni team hanno deciso di usufruire di una strategia tanto efficace quanto snervante. Infatti, per team come Racing Bulls e Williams, l’obiettivo era quello di riuscire ad aprire un gap sufficiente tra le due vetture, riuscendo così a fare un pit stop senza perdere posizioni.

Di questa strategia ne è stato vittima George Russell, il quale ha passato quasi tutta la sua gara dietro le Williams. Spazientito, il pilota britannico ha deciso di tagliare la chicane del porto, guadagnando in modo irregolare la posizione su Alexander Albon. Un gesto che non è piaciuto alla FIA, che gli ha inflitto una penalità pesantissima: il drive-through. Una decisione severa ma che Russell ha accettato tranquillamente:

“Sono rimasto un po’ sorpreso [dalla severità della penalità ndr], ma a dire il vero non mi importava davvero. Tanto ero fuori dalla zona punti. Ieri non ho avuto l’occasione di godermi Monaco, quindi ho detto: ‘Al diavolo, voglio godermela’. E così ho fatto. Gli ultimi 25 giri sono stati i più divertenti dell’intero weekend. Estremamente esaltanti. Ho spinto al limite, mettendomi alla prova. E ironicamente, se non l’avessi fatto, avrei finito forse quindicesimo o sedicesimo.”

George Russell, GP Monaco 2025

La doppia sosta non funziona

Ha proseguito le sue dichiarazioni criticando la scelta della doppia sosta obbligatoria, ma ammettendo che non ha una soluzione:

“Non so quale sia la soluzione. Siamo stati fortunati nel 2022 e nel 2023, quando la pioggia ha reso le gare più avvincenti. Forse dovrebbero bagnare la pista apposta?” ha commentato con tono ironico. “Il piano delle due soste a Monaco non può funzionare, perché è troppo facile per i team manipolare le strategie creando artificialmente lo spazio per il pit-stop.”

In molti si sono chiesti quale fosse la strategia della Mercedes, dato che hanno ritardato molto i loro pit stop. George Russell ha ammesso che anche loro pensavano alla stessa strategia della Williams e della Racing Bulls, criticando un sistema che non funziona come dovrebbe:

“Io e Kimi avevamo in programma di fare esattamente la stessa strategia. Ma partendo 14° e 15°, non c’era nulla da fare in termini di tempismo del pit-stop. Se lo fai al primo giro, finisci in fondo. Se aspetti troppo, finisci comunque in fondo. Con quella manovra su Albon ho guadagnato più posizioni di quante ne avrei ottenute senza. Questo dimostra che il sistema è profondamente difettoso.”

Si conclude un weekend che ha sicuramente regalato delle emozioni, grazie anche alla doppia sosta obbligatoria. Tuttavia, sono sorti molti problemi, soprattutto dai piloti stessi. Ora ci si chiede se ne sia valsa la pena, ma questi discorsi verranno rinviati a quando si deciderà per il prossimo anno.