La qualifica del GP di Monaco 2025 si conclude con una beffa per Charles Leclerc, battuto per appena 109 millesimi da Lando Norris. Il pilota della Ferrari ha firmato un giro di altissimo livello sul finale, probabilmente massimizzando la prestazione della propria vettura su ogni tratto del tracciato monegasco.
Il confronto telemetrico con il poleman Norris ci restituisce un quadro chiaro: la SF-25 ha compiuto un passo avanti importante rispetto alle libere, ma qualche piccolo limite nel tratto finale ha fatto la differenza.

S1 | Leclerc va forte, ma Norris è lì
Nel primo settore, Leclerc forza moltissimo l’ingresso a Sainte Dévote, rilasciando il gas in ritardo per massimizzare la velocità d’ingresso. Una scelta aggressiva, che però si traduce in un leggero sovrasterzo in uscita: Charles è costretto ad alzare il piede in trazione e paga qualcosa in velocità. Bene invece in curva 3, dove la SF-25 mostra progressi in inserimento grazie a un anteriore più reattivo: la frenata può essere posticipata e il ritorno sull’acceleratore è rapido, anche se una piccola perdita di aderenza nel cambio di direzione verso curva 4 costa qualche centesimo.
S2 | Leclerc chirurgico, ma la trazione lo penalizza
Il tratto dalla Mirabeau alla curva 8 è il più lento del circuito e uno dei più tecnici. Qui Leclerc compie un vero capolavoro. Con un bilanciamento più carico sull’anteriore rispetto a ieri, Charles riesce a posticipare tutte le staccate, sfruttando l’avantreno per massimizzare l’ingresso. Alla curva 6 arriva addirittura con 4 decimi di vantaggio su Norris, grazie a un inserimento magistrale. Tuttavia, questo approccio più aggressivo penalizza la trazione: in uscita curva, la SF-25 fatica a scaricare a terra tutta la potenza, anche se Leclerc è bravissimo a limitare i danni.
Alla chicane del porto, lo stile aggressivo premia in ingresso, ma lo snap in uscita conferma quanto il bilanciamento resti delicato. Charles resta dominante come già successo venerdì nel tratto del Tabaccaio, dove sfrutta un posteriore ben piantato per mantenere aperto il gas più a lungo di tutti.
S3 | tra T18 e T19 si vedono tutti i limiti della SF-25
Nel tratto veloce delle Piscine, Leclerc è semplicemente perfetto. La Ferrari si dimostra stabile, e Charles ritarda la frenata con grande fiducia, riuscendo anche ad anticipare il ritorno sul gas. Tutto sembra perfetto fino alla Rascasse: è qui che il sogno pole sfuma. Nelle due curve finali (Rascasse e Anthony Noghes), il sottosterzo torna a farsi sentire: Leclerc deve anticipare e allungare entrambe le frenate, e in uscita è costretto ad aprire il gas con angolo volante ancora troppo alto.
La perdita di trazione finale è fatale: è qui che Norris recupera e si prende la pole. Il britannico era stato dietro in termini cronometrici praticamente per tutto il giro