Charles Leclerc chiude in sesta posizione il GP del Canada, con il rammarico di non aver tentato la strategia a una sosta. La Ferrari numero 16 era infatti partita su gomma hard, e lo stesso monegasco credeva nella possibilità della sosta singola. Tuttavia, alla fine, il muretto Ferrari ha deciso di mettere il pilota monegasco sulla stessa strategia degli altri, concludendo però lontano dalla vetta:

“Nella prima parte della gara ero abbastanza convinto della sosta singola, soprattutto quando ho visto Russell che si era appena fermato su una nuova hard che alla fine non girava così tanto più forte”, ha spiegato ai microfoni di Sky Sport F1 il monegasco.

“Certo, girava più forte, ma solo di 4 decimi. Quindi lì mi sono detto che forse c’era qualcosa da fare. Avevo qualche numero in testa e il degrado era meglio di quello che ci aspettavamo. Quindi anche visto il primo stint sulle medie di Lewis, vedevo che era più a suo agio, quindi credevo tanto nelle medie”.

“Poi il Pit Wall ha sempre più informazioni di quelle che abbiamo noi in macchina. Questo risultato è anche frutto degli errori in FP1 e in qualifica di ieri. Questo ci ha reso questa domenica molto più complicata.”

Leclerc frustrato dal GP del Canada, ma pensa solo a sé stesso

Non è stato un weekend semplice da mandare giù per il monegasco, che ha chiuso alle spalle di tutti i rivali diretti nonostante il discreto livello di competitività della propria SF-25.

“Alla fine io provo sempre a massimizzare quello che ho. Poi ci sono gare più frustranti che altre, la situazione è frustrante perché non abbiamo la macchina per vincere. Però non è la situazione degli altri che mi rende più frustrato o no“, ha concluso.

Ferrari lascia il Canada ancora una volta con un bottino piuttosto magro. Tuttavia, il Cavallino Rampante ha mostrato una buona velocità e costanza, nonostante i diversi errori commessi. Il prossimo appuntamento sarà in Austria, in casa Red Bull tra due settimane, dove il team di Maranello è chiamato a riscattarsi.