Quello di Interlagos è stato un fine settimana da dimenticare per Lewis Hamilton. Il britannico, già in difficoltà nel corso delle due sessioni di qualifica di venerdì e sabato, non ha concluso la gara della domenica.
Il sette volte campione del mondo è stato prima autore di una brutta partenza, collidendo con Sainz e scalando ultimo, per poi danneggiare la vettura per un contatto con Colapinto.
Lewis ha valutato male le distanze con l’Alpine nel tentativo di superarla, rompendo l’ala anteriore e danneggiando il fondo della vettura.
Inutile anche il tentativo del team di diminuire il carico dell’ala anteriore per bilanciare la perdita di carico al posteriore: dopo aver scontato la penalità di 5 secondi proprio per il contatto con Colapinto, Lewis ed il team hanno deciso di ritirare la vettura.
Le parole di Hamilton dopo il GP del Brasile
“Dopo la botta sembrava che la sospensione posteriore fosse rotta, ma (il team, ndr.) ha detto che per loro era ok. Ma qualcosa sembrava essersi disallineato o qualcosa del genere, e poi abbiamo perso 30 o 40 punti di downforce“, ha detto Lewis nel post-gara.
“Quindi alle alte velocità la macchina mi partiva. Ho provato a tenere il passo dei ragazzi davanti a me, ma non ne ho avuto la possibilità.”
“È decisamente un weekend da dimenticare ed è un peccato perché amo il Brasile. E lo è stato anche per le persone nel team. Ogni giorno fanno il loro meglio e andare via con nulla, senza finire la gara per la seconda volta quest’anno, è devastante.
“Mi dispiace anche per la qualifica perché mi sono messo io in quella posizione. Ma ci rialzeremo domani e ci riproveremo”, ha concluso Hamilton.










