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Gomme F1, in Belgio la novità della Pirelli: ci sarà un “salto” di mescola con le C1, C3 e C4

Pirelli introduce il salto di mescola delle gomme F1 al GP del Belgio 2025 per aumentare le strategie e lo spettacolo in pista.
Gomme F1

La Pirelli, unica fornitrice delle gomme F1 dal 2011, ha annunciato le sue scelte di mescole per il Gran Premio del Belgio, e c’è una novità che ha attirato l’attenzione.

Di norma, infatti, la Pirelli seleziona tre mescole – una morbida, una media e una dura – dalla sua gamma di sei mescole, che siano sequenziali in ordine di durezza. L’unico fornitore di pneumatici, infatti, dispone delle gomme C1, C2, C3, C4, C5 e C6, ma ad ogni Gran Premio ne porta solamente tre.

La C1 è la più dura, mentre la C6 la più morbida e, solitamente, la scelta delle gomme cambia da gara a gara, a seconda delle caratteristiche del circuito.

Ad esempio, nell’ultimo Gran Premio di Gran Bretagna, Pirelli ha portato la C2 (dura), la C3 (media) e la C4 (morbida), oltre alle gomme da bagnato che rimangono sempre uguali. Pneumatici usati proprio nell’ultimo Gran Premio corso.

Tuttavia, per la prima volta dal GP di Russia del 2018, l’azienda italiana introdurrà un salto tra due delle tre mescole. Questo accadrà nel weekend a Spa, in Belgio, dove sono state selezionate la mescola più dura C1, insieme alla C3 e alla C4, saltando completamente la C2.

Gomme F1
Le scelte delle gomme F1 della Pirelli per il Gran Premio del Belgio 2025

Le parole del direttore di Pirelli Mario Isola sul salto delle gomme F1 in Belgio

Il direttore motorsport di Pirelli, Mario Isola, ha spiegato che la decisione è stata presa per aumentare il numero di opzioni strategiche a disposizione dei team.

“Come al solito, effettuiamo simulazioni per cercare di capire quante strategie sono possibili con diverse selezioni di mescole”, ha detto. “Abbiamo scoperto che il Belgio era il circuito con il maggior numero di strategie possibili passando a C1, C3 e C4.”

C’era un’idea iniziale di portare C1, C3 e C4 anche a Silverstone. Ma poi ci siamo resi conto che con C1 e C3, a Silverstone probabilmente si può completare facilmente una gara a una sola sosta senza troppi problemi, perché la C1 lì funziona piuttosto bene. In Belgio, è probabilmente più lenta, e questo crea una situazione di incertezza.”

L’obiettivo della Pirelli è quello di avere gomme che permettano il maggior spettacolo possibile. Gli pneumatici, infatti, sono ormai diventati una delle componenti più importanti della Formula 1, e Mario Isola spera che il salto di mescola generi “più azione, più sorpassi e meno gestione gomme”.

Con questo approccio, ci si aspetta dunque una differenza di tempo sul giro più ampia tra la C1 (dura) e la C3 (media), rispetto a quella che ci sarebbe tra C1 e C2.

Il compromesso sta nell’avere una gomma dura molto più lenta rispetto alla media, ma anche in grado di durare molto più a lungo, al punto da compensare un’eventuale seconda sosta.

Un team che decide di non usare la più lenta C1 dovrà effettuare due soste per far durare le mescole più morbide (e più veloci) per tutta la gara.

“Parlando con i team di F1 e i piloti, e ovviamente con la FIA, è chiaro che dobbiamo essere un po’ più aggressivi o trovare un modo per spingere i team verso strategie a due soste“, ha osservato Isola. “Se i team vogliono essere aggressivi [in Belgio], devono usare C3 e C4 su due soste.”

“Se vogliono essere conservativi, useranno C1 e C3, ma questo significa che saranno più lenti. Quindi, sono curioso di vedere se funzionerà.”

Pirelli sta considerando di saltare una mescola anche in un altro Gran Premio più avanti nella stagione, anche se ciò dipenderà in gran parte dai risultati dell’esperimento di Spa.

Il tentativo è stato dunque posticipato di tre settimane, in quanto il manto stradale liscio di Silverstone genera abbastanza grip meccanico per consentire alla C1 di offrire buone prestazioni. Passare a un trio di mescole più morbide, con quella che l’anno scorso era la soft ora diventata la media, richiede una maggiore gestione del degrado prestazionale.

Pirelli continua a studiare nuove gomme per migliorare lo spettacolo in pista e l’incertezza. L’ultimo tentativo è stata la nuova mescola C6, che ha debuttato durante il GP dell’Emilia-Romagna a Imola ed è stata utilizzata anche a Monaco.

A Monaco, inoltre, i team sono stati anche obbligati a effettuare due soste per ogni vettura, per movimentare la strategia in un evento che solitamente è piuttosto statico.

“Abbiamo ricevuto feedback contrastanti dai team”, ha detto Isola a proposito della C6. “Credo sia piuttosto normale quando si introduce una nuova mescola, soprattutto se è morbida come questa.

La mescola è piuttosto simile alla C5. Idealmente, vorrei in futuro vedere una C6 che sia una scelta più aggressiva, diversa da quella attuale.

Non abbiamo avuto molto tempo per testare e sviluppare questa mescola. Alla fine della scorsa stagione, abbiamo ritenuto che servisse una gomma più morbida della C5.

Quindi, al momento, sono ragionevolmente soddisfatto“.