Non è stato un grande inizio di weekend per McLaren in Canada. Nel corso delle prime due sessioni di libere, il team di Woking si è ritrovato a combattere contro una vettura sbilanciata e nervosa, in particolare al posteriore.
In FP2 la situazione è andata migliorando, con Lando Norris che ha chiuso in seconda piazza staccato di pochi millesimi da George Russell. Nel corso delle interviste di fine giornata, l’inglese ha ammesso i problemi di setup, ma si è anche detto ottimista in vista delle qualifiche.
“È un po’ presto per giudicare, ma tutto sta andando nella direzione giusta per migliorare la macchina e darmi più feeling, il che è positivo. Però è stata una giornata complicata, probabilmente una delle più difficili dell’anno finora”, ha detto, citato dal sito ufficiale della F1.
“Le sensazioni sono abbastanza simili, onestamente, ma penso che sia difficile dirlo dopo solo una pista,” ha spiegato poi il britannico in merito agli aggiornamenti portati da McLaren in Canada. “Credo che bisognerà andare su molti altri circuiti, soprattutto perché questo è piuttosto unico per via dei tanti sobbalzi, dei cordoli e del poco grip che abbiamo”.
“Eravamo un po’ indietro come passo rispetto ad altri, e forse non si è visto alla fine, ma è stato difficile mettere insieme un giro buono ed essere costanti – ne ho fatto solo uno buono in tutta la sessione. Abbiamo del lavoro da fare.”
“La pista è complicata, ma direi che è stato il nostro venerdì peggiore dell’anno finora – non il peggiore come prestazione pura, ma il più difficile per mettere insieme tutto, e il più ostico. Non siamo lontanissimi, dobbiamo solo rendere la macchina un po’ più facile da guidare.”
Norris ammette: “Mercedes sembra veloce”
“Penso che siamo comunque in una buona posizione, è solo che è tutto molto tirato – ci sono tante squadre là davanti. La Mercedes ora sembra davvero molto veloce, proprio come lo era l’anno scorso qui – erano di gran lunga i migliori. Ce lo aspettavamo, e oggi lo hanno confermato”.
“Ma mi sto lamentando perché non sono primo, in realtà!”, ha continuato scherzando. “Siamo comunque lì, si tratta solo di semplificare un po’ le cose e rendere la macchina più facile da guidare. Saremo lì vicino, al momento non direi che siamo i più veloci, ma non si sa mai.”
