Le speculazioni degli ultimi giorni riguardanti il presunto avvicinamento tra Ferrari e Christian Horner hanno riacceso il dibattito sulla posizione di Fred Vasseur.
Arrivato a Maranello ad inizio 2023, il francese ha portato la Rossa a giocarsi il titolo costruttori la scorsa stagione. Quest’anno le cose sono però nuovamente peggiorate, nonostante le ottime premesse e l’arrivo di Lewis Hamilton.
Ferrari è attualmente terza nella classifica team, ma i valori in campo delle ultime tappe lasciano pensare che anche Red Bull possa scavalcare la coppia Leclerc-Hamilton, come già fatto a Baku dalla Mercedes.
Le parole di Vasseur alla vigilia di Austin
Intervistato dal New York Times, Fred Vasseur non si è detto sorpreso delle critiche ricevute e delle voci sul suo conto circolate nell’ultimo periodo.
“Sono in questo ambiente da 30 anni,” ha detto. “Sapevo perfettamente che sarei stato esposto, che mi sarei preso della m**da.”
“Gli attacchi nel weekend di Montreal? Non hanno realmente ferito il team, anche se sono stati molto negativi per noi. Ma sapevo che avrei dovuto convivere con la pressione, perché fa parte del DNA della Formula 1.”
“Non leggo i giornali, non guardo la televisione, so solo quello che mi dice l’ufficio stampa. Mi sta bene così. La pressione in pista è già molto alta, non c’è bisogno di aggiungerne altra. Sappiamo benissimo che dobbiamo ottenere risultati, ma in questo momento pensiamo solo al futuro.”
Vasseur e le opportunità mancate
In merito agli avvenimenti in pista, Vasseur non ha cambiato l’idea che porta avanti da inizio stagione: la SF25 non è poi così lenta rispetto al resto dei top team. Bisogna solo estrarne l’intero potenziale.

“Il problema principale è che abbiamo mancato alcune buone opportunità. A Baku, per esempio, avevamo il passo per ottenere molto di più, ma non siamo stati in grado di massimizzare il risultato”.
“Dobbiamo prestare più attenzione all’esecuzione; è fondamentale per fare un buon weekend. McLaren? Oscilliamo tutti su e giù, ma anche quando sono giù, loro sono ancora davanti. E quando sono su, volano”, ha concluso Vasseur.









