Il 2025 è stato una stagione da dimenticare per Leclerc e la Ferrari. Il team di Maranello, che si presentava in Australia con l’ambizione di conquistare il titolo iridato, si è trovato a non riuscire neanche a vincere un singolo GP.
Con 7 GP ancora da disputare, e con i recenti miglioramenti di Mercedes e Red Bull, sembra assai improbabile che il trend possa cambiare: “Ovviamente non è la stagione che mi aspettavo”, ha detto Leclerc in merito in una recente intervista rilasciata al New York Times.
Le speranze di un ritorno al vertice si erano accese a fine 2024, quando Ferrari mancò il titolo costruttori per soli 15 punti. “Speri di poter costruire su quella base. Purtroppo la McLaren ha fatto un passo molto più grande di tutti gli altri team”.
“Abbiamo fatto un buon passo avanti, ma lo stesso passo lo hanno fatto Red Bull e Mercedes. La McLaren invece domina praticamente dall’inizio della stagione. Da quel punto di vista è un po’ deludente. Ma per quanto riguarda me, sono contento. Sono molto contento di come sto guidando. Vorrei solo che stessimo lottando per le vittorie”.
“Quando sai che quella è la tua forza, e sai che non puoi usarla per mettere la macchina magari un po’ più avanti del previsto, è frustrante. Ma fa parte della sfida. Non ogni stagione — in realtà, nessuna stagione — è completamente lineare dall’inizio alla fine. Affronti sempre sfide diverse in momenti diversi”.
La vita di Leclerc da pilota Ferrari
Leclerc ha inoltre tracciato un bilancio della propria prima parte di carriera in Rosso. Al termine della stagione, il monegasco sarà secondo nella classifica dei piloti che hanno corso più gare in Ferrari, dietro al solo Michael Schumacher.
“Quando sono arrivato in Ferrari ero praticamente un signor nessuno e potevo vivere tranquillamente, senza problemi. Ora è molto, molto diverso da quando ho iniziato. Questo cambia una persona, perché devi organizzarti in modo diverso anche per le cose più semplici della vita. Non è più possibile vivere del tutto normalmente”.
“Ma ha anche tanti lati positivi, e mi sento comunque molto grato di essere in questa posizione, di guidare per il team che ho sempre amato. Vorrei che vincessimo di più, ma a parte questo sono molto felice. Questo mi motiva tantissimo a cercare di cambiare la situazione e tornare a vincere le gare”.
Le difficoltà della SF25
Tornando sulla complicata stagione attuale, Leclerc ha parlato delle problematiche che hanno impedito alla Rossa di lottare costantemente coi primi:
“All’inizio dell’anno era difficile mettere insieme tutto, soprattutto in qualifica quando spingi la macchina al limite con poca benzina. Questo lo rendeva davvero, davvero difficile”, ha spiegato Charles.
Le cose erano sembrate migliorare nel corso dell’estate, quando arrivò una miracolosa pole in Ungheria: “Ancora non riesco a spiegarmi come siamo finiti in pole lì!”

“I nostri picchi non sono al livello di quelli della Red Bull, o nemmeno della Mercedes, perché la Mercedes ha vinto una gara quest’anno. Noi oscilliamo attorno al nostro potenziale. Ma è molto difficile trovare quel qualcosa in più che loro hanno in questo momento”.
Il soprannome “Predestinato”
Leclerc ha concluso parlando dello storico soprannome “Predestinato” attribuitogli dai media italiani già a partire dal 2019, anno di debutto in Rosso:
“Mi fa piacere che la gente mi chiami così, ma non è una cosa a cui penso davvero. Non è che mi sveglio la mattina e dico: ‘Ahh, sono il Predestinato, devo esserlo!’. Non è quel tipo di pressione. È bello sentirlo ogni tanto, ma non è qualcosa che mi mette pressione o che mi fa sentire in modo diverso”, ha detto il ventisettenne.
“Alla fine, che mi chiamino così o no, il mio dovere e il mio obiettivo sono gli stessi: riportare la Ferrari al vertice. Farò assolutamente tutto il possibile per riuscirci”.

“Quello che voglio davvero è non avere rimpianti, guardandomi indietro, e sapere di aver fatto assolutamente tutto per raggiungere quell’obiettivo. Se ci riuscirò o no, non lo so. Non posso controllare tutto. Ma so che almeno, per tutto ciò che è sotto il mio controllo, cercherò di essere al massimo”, ha chiosato Leclerc.









