A Maranello continua la corsa nel tentativo di introdurre il prima possibile in pista delle soluzioni tecniche che possano ribaltare il deludente inizio di stagione 2025. Come già vi avevamo anticipato qualche giorno fa, la Rossa ha in programma una sospensione posteriore rivista e un pacchetto di aggiornamenti importante in vista delle prossime gare.
Le migliorie dovrebbero arrivare dopo la tappa di Barcellona, crocevia stagionale per via del debutto della direttiva tecnica sulla flessibilità delle ali anteriori. Nel frattempo però, il team sfrutterà la tappa di Imola per effettuare una sorta di test su una parte decisamente importante della vettura.
Secondo quanto riporta AutoRacer, sarà infatti provata una nuova specifica di prese dei freni posteriori: “Il direttore tecnico Loic Serra dovrebbe fare il suo ritorno in pista all’interno dei garage della Scuderia per seguire da vicino le operazioni”, si legge sulla sempre preparata testata italiana.
“AutoRacer ha informazioni che suggeriscono Imola come una tappa priva di novità significative sulla SF-25. Sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari sulla rossa è in programma un test ‘one-off’ relativo all’utilizzo di una nuova presa dei freni posteriori, aggiornata nei condotti interni, sia per delle ragioni aerodinamiche, sia per una gestione del raffreddamento differente”

L’obiettivo, tra l’altro, è quello di verificarne il funzionamento in condizioni difficilmente replicabili nelle simulazioni. Non è un segreto che tutti i top team stiano cercando di replicare la soluzione che tanto bene sta lavorando sulla McLaren.
Ferrari, la questione sviluppi
La stessa AutoRacer ha diffuso qualche nuova info anche in merito agli aggiornamenti e ai problemi che stanno attanagliando la SF25 da inizio anno:
“I dati di simulazione in galleria del vento hanno sempre dato riscontri molto positivi in termini di quantità di carico generato, tuttavia questo non può essere sfruttato a pieno”.
“Con i problemi palesati in Australia, Loic Serra ha svolto un lavoro ‘ad interim’ per svelare l’enigma SF-25, fino a ponderare un possibile e quasi concreto intervento “in-season” alla meccanica posteriore. Tutto questo ha comportato una riorganizzazione degli sviluppi in programma sulla SF-25, fatta eccezione per il pacchetto Bahrain, già deliberato prima dell’Australia”, si legge.