L’attuale weekend di Monza, ormai alle porte, sarà il primo per Lewis Hamilton vestito di rosso. L’inglese arriva sul tracciato brianzolo dopo un fine settimana tutto sommato positivo a Zandvoort, nel quale forse per la prima volta in stagione è stato in grado di reggere il passo del compagno di squadra Charles Leclerc.
La tappa olandese si è conclusa però con una domenica da incubo: la gara di Lewis è terminata contro le barriere in uscita di curva 3, mentre l’infrazione commessa prima della partenza in regime di doppia bandiera gialla gli è costata una penalità di 5 posizioni in griglia per questo weekend.
La sanzione, arrivata svariate ore dopo la conclusione del GP, ha colto di sorpresa Hamilton: “Non so cosa abbiano pensato gli altri piloti riguardo alle decisioni dell’ultima gara, ma quando sono atterrato a casa e ho visto che avevo ricevuto questa penalità, sono rimasto davvero scioccato“, ha detto nel corso della conferenza stampa pre-weekend del giovedì.
“Ma è così. Ovviamente non è una questione di bianco e nero. Stando al rapporto degli stewards, io ho alzato il piede, ma a loro avviso non abbastanza. Prendere la penalità e anche i punti sulla licenza è piuttosto pesante. Ma ho imparato da questo e non ha senso lamentarsi. Andrò avanti”.
Le parole di Hamilton sul weekend di Monza
Hamilton ha poi parlato della sfida che lo attende in pista a Monza: “Sarà una sfida questo weekend. In qualifica siamo già tutti molto vicini”.
“Entrare in Q3 è difficile, entrare nella top five è molto difficile. E in più, partire con cinque posizioni di penalità non è il massimo quando corri il tuo primo GP di Monza con la Ferrari. Ma mi dà più motivazione per lottare, e sono molto motivato a recuperare quelle posizioni a prescindere”.
“Se mi sono sentito meglio con la macchina? Sicuramente in gara. Durante tutto il weekend, l’approccio che abbiamo avuto è stato perfetto”.
“Credo che sia stato uno dei nostri weekend più solidi, se non il più solido e lineare, fino a domenica. La domenica è stata deludente e sfortunata, non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo”.

“È insolito per me, perché di solito non commetto molti errori in gare del genere. La cosa positiva è che il team è rimasto davvero positivo, incredibilmente di supporto ogni weekend. Ti tirano su di morale. Poi nei giorni successivi hanno analizzato a fondo per cercare di capire cosa avesse portato a quell’errore”
“Non è stata una mancanza di concentrazione. Ci sono state diverse cose che hanno contribuito: ad esempio, avevamo un piccolo problema all’upshift, che ha bloccato le ruote posteriori facendo partire il retrotreno”.
“Inoltre stava iniziando a piovere e forse ero 10 millimetri o 10 centimetri più largo rispetto al giro precedente. Quindi è stata una combinazione di fattori. In ogni caso, non è l’ideale, ma imparo da queste cose e vado avanti. Se applico lo stesso approccio questo weekend e nelle prossime gare, sono fiducioso della direzione che stiamo prendendo“, ha concluso.