La Ferrari ha sfruttato le prove libere di Abu Dhabi per testare un nuovo modello del volante che useranno Lewis Hamilton e Charles Leclerc nel 2026.
Il volante ha una nuova filosofia: pur non distaccandosi troppo da quello attuale, appare più snello e leggero, con un’innovazione nella gestione dei manettini che rende il tutto più semplice all’occhio del pilota.
Molto spesso i diversi team ad Abu Dhabi usano le prove libere del venerdì per studiare soluzioni utili per la stagione successiva. La Ferrari ha testato in pista un prototipo del volante 2026, tra le mani di Arthur Leclerc.
L’attuale schema del volante della Rossa ha, a differenza degli altri team, un numero ampio di manettini, dove ognuno rappresenta una funzione apposita e specifica. È uno strumento che all’inizio potrà far confondere e non poco, ma che, una volta presa la mano, è super utile per poter suddividere le diverse funzioni e le aree su cui operare durante il run.
Il nuovo volante della Rossa ha una forma simile a quello della Ferrari 499P, ma “adattato” alla F1. La caratteristica principale è quella di essere molto più leggero rispetto a quello attuale, con due sporgenze alle estremità laterali nella parte alta del volante per risparmiare peso, senza comunque rinunciare alle funzioni principali.
Nel rialzo della parte esterna si può ben notare la rotellina nella zona frontale del volante, dedicata al differenziale nella zona anteriore, e un pulsante nella parte posteriore del volante, che risulta nettamente meno marcata rispetto al passato e al presente.
Nella parte posteriore, il volante rimane praticamente invariato con le leve laterali che continuano a consentire la modifica rapida di più parametri in simultanea, mentre il bilanciere di cambio e frizione rimane piuttosto simile all’attuale.
Ferrari e il nuovo concept di volante per il 2026
Nella parte anteriore troviamo le modifiche più significative. La disposizione delle rotelle per il bilanciamento dei freni e del differenziale è rimasta invariata, mentre pulsanti e spie luminose della zona superiore ora sono più vicini allo schermo. Questi, però, sono parametri che varieranno a seconda delle preferenze di ogni pilota.
Per il 2026, la Ferrari sembra intenzionata a seguire la strada indicata da Lewis Hamilton in direzione Mercedes. Sul volante provato da Arthur Leclerc in FP1, i manettini inferiori sono stati dimezzati, eguagliando di fatto la struttura del volante che Hamilton per anni ha usato nel team di Brackley e che ora è nelle mani di George Russell ed Andrea Kimi Antonelli.
Paradossalmente anche Valtteri Bottas ha consigliato questa soluzione alla Sauber, dopo tanti anni nel team della Stella a tre punte tedesca.
Avere la metà dei manettini disponibili vuol dire che Ferrari ha deciso di accorpare le funzioni secondarie con diversi sottomenù, ma è proprio qui che emerge l’aspetto più interessante. La riduzione del numero di manettini nella parte inferiore ha consentito di ridimensionare il disegno del volante, con un taglio netto nella parte inferiore.
