Succede -quasi- tutto al primo giro a Barcellona, nessuno dei piloti che partiva in top 4 completerà nemmeno un settore, ma andiamo con ordine: Roman Bilinski forte del decimo posto maturato ieri in qualifica scatta dalla pole, di fianco a lui Stenshorne, poi Tramnitz e Taponen; il finlandese ha una partenza da incubo, rimane piantato e viene centrato dal leader del campionato Rafa Camara, che non riesce a sfatare la maledizione sprint race, entrambi out dopo nemmeno 200 metri, in curva 1 invece Tramnitz è decisamente troppo ottimista, prova il doppio sorpasso all’esterno ma colpisce Stenshorne che inevitabilmente frana su Bilinski, tutti e tre sono fuori dalla gara.

Ad approfittare del caos è proprio Domingues che partendo dalla P6 supera Stromsted e si trova in testa, proprio lui che in questa stagione non era ancora riuscito a segnare nemmeno un punto, ha l’occasione della vita al Montmelò. La gara è momentaneamente interrotta dalla safety car, per via del macello del primo giro, ma al sesto si riparte, con il duo di testa che fa il vuoto sul resto del gruppo e in 3 giri ha già 3 secondi di vantaggio su Ramos terzo.

Si lotta invece per la top 10 con un Giusti indemoniato che si prende addirittura la settima posizione dopo essere rimasto bloccato da Tramnitz in curva 2 ed essere scivolato in dodicesima posizione; Grande rimonta anche per Boya che sul tracciato di casa non può deludere e dopo essere partito quindicesimo con una serie di gran sorpassi si porta in P8.

Sembra riaccendersi la lotta in testa con Stromsted che prova a ricucire il gap facendo segnare anche il giro veloce, ma l’entusiasmo si spegne presto, poiché proprio sul più bello la sua power unit sventola bandiera bianca e lo costringe al ritiro al giro 17, permettendo a Ramos di mettersi in seconda e a Tsolov di salire sul podio.

La gara sembra aver detto tutto, ma all’ultima tornata c’è ancora tempo per un ultimo DNF, il settimo di questa gara, quello dell’esordiente Garfias, che vede la sua posteriore destra staccarsi e rimbalzare pericolosamente in pista. Non sfruttano i numerosi ritiri gli italiani, con Badoer che chiude in P18, Lacorte in P20 e Marinangeli in P22.

Questa quindi la classifica finale di una avvincente sprint race: