Dopo le qualifiche del venerdì la F2 scende in pista per la sprint race del GP di Imola, a seguito dell’inversione dei primi 10 classificati delle qualifiche, Miyata parte in pole position con Crawford al suo fianco in prima fila, i protagonisti del campionato Vershoor, Martì e Minì partono dalle retrovie.
F2 Imola Sprint Race: La sintesi
Alla partenza, Crawford ha un ottimo spunto e sorpassa di slancio il pilota giapponese che si accoda in p2, da segnalare un contatto tra Gabriele Minì e Pepe Martì, il pilota italiano ha la peggio e perde posizioni. Nei primi giri, si forma un trenino di DRS con 15 vetture a che si seguono a distanza ravvicinata. Sin dalle prime tornate è chiaro che per questa sprint race sarà fondamentale la gestione dello pneumatico Pirelli.
Al giro 11 di 25 ecco le prime lotte, Lindblad si avvicina pericolosamente a Miyata, il nipponico, però difende con le unghie la posizione, salvo poi cedere il passaggio successivo. A questo punto l’alfiere ART è in grave crisi di gomme, Browning ne approfitta e guadagna la terza posizione, nel mentre, un Beganovic, intrappolato nel traffico, finisce lungo alla variante Gresini. Crawford, intanto scappa e allunga su Lindblad
Nella seconda parte del GP:
La seconda metà di gara si apre con il medesimo copione, i primi tre fanno un altro sport, Miyata continua a faticare e si fa sorpassare anche da Martins e Dunne. Al giro 20 inizia un lotta fratricida tra le due Invicta con Stanek che attacca un Fornaroli in leggera difficoltà ma il pilota italiano difende la settima posizione con caparbietà, intanto, Cordeel perde la vettura alla variante del Tamburello ma riesce a ripartire. Le posizioni a questo punto sono delineate, con Jak Crawford che vince la sprint race davanti a Lindblad e Browning, chiudono la top 5 Martins e Dunne. Bene Fornaroli: 7°. Minì ancora una volta sfortunato: 16°.
Di seguito la classifica completa.
