Max Verstappen non vuole lasciarsi trascinare troppo dai discorsi su una possibile rimonta in campionato, nonostante le sue due vittorie consecutive in Formula 1 abbiano ridotto notevolmente il divario dai piloti McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris.

Dopo il Gran Premio di casa a Zandvoort, alla fine di agosto, Verstappen si trovava a oltre 100 punti di distanza dal leader del campionato, Piastri. Tuttavia, le vittorie consecutive di Monza e Baku hanno cambiato radicalmente la situazione.

A dare ulteriore fiducia a Verstappen e alla Red Bull sono anche i notevoli miglioramenti apportati alla vettura dalla casa austriaca, come sottolineato anche da Tsunoda. Il piazzamento a punti del giapponese nel GP dell’Azerbaigian è una conferma del ritorno di competitività del team.

Singapore, tuttavia, è da sempre una pista atipica per la Red Bull: un tracciato ad alto carico aerodinamico, con molte sconnessioni che richiedono assetti molto morbidi. Sommando tutte queste caratteristiche, la scuderia austriaca non si è mai trovata completamente a suo agio su questo circuito. Perfino Verstappen non è mai riuscito a lasciare il segno, nonostante una stagione dominata nel 2023.

Alla vigilia del GP di Singapore, l’olandese si trova a 69 punti da Piastri e a 44 da Norris, con ancora 199 punti in palio nei sette Gran Premi rimanenti della stagione – tre dei quali con il formato Sprint.

Alla domanda nella conferenza stampa del giovedì, sulle sue aspettative in vista di Singapore e sull’importanza della gara per la lotta al titolo, considerando che non ha mai vinto a Marina Bay, Verstappen ha risposto:

“È come qualsiasi altra gara, cerco solo di fare del mio meglio. Naturalmente so che in passato non è mai stata una pista particolarmente favorevole per noi, e a volte siamo anche stati un po’ sfortunati nel non ottenere risultati migliori qui.”

“Sono tranquillo, mi sto divertendo, dentro e fuori dalla Formula 1. Da questo punto di vista, è stata una buona stagione.”

Alla domanda se ritenga ancora possibile conquistare il suo quinto titolo mondiale consecutivo, l’olandese ha aggiunto:

“A dire il vero, non ci sto pensando troppo. È un grande distacco, ma io prendo tutto gara per gara. Cerco solo di fare il meglio possibile e so che, se la macchina è in grado di vincere, vinceremo la gara – è semplice così. Allo stesso tempo, se non possiamo vincere, va bene lo stesso. Non sono troppo preoccupato né stressato per nulla.”

Verstappen e l’esperienza in GT3 al Nordschleife

Verstappen ha anche parlato della gara extra che ha disputato tra i weekend di Azerbaigian e Singapore, vincendo al suo debutto nel GT3 al Nürburgring Nordschleife:

“Era già nei miei piani. Sono cose che volevo fare al di fuori della F1, ma ci vuole tempo per preparare questo tipo di progetti,” ha commentato. “Finalmente tutto è andato per il verso giusto.”

Quanto a ciò che può aver imparato da quell’esperienza, da applicare alla guida in generale, Verstappen ha spiegato:

“Lo faccio già da molti anni al simulatore, guidando questo tipo di auto. C’è anche l’aspetto di imparare meglio la pista sul bagnato, con le zone umide, conoscere ogni cordolo, ogni dosso, passando da gomme nuove a usate, da serbatoio pieno a scarico, gestendo il traffico…”

“Tutto mi è sembrato molto naturale, perché faccio queste cose da anni al simulatore, con gare multi-classe, ed è esattamente la stessa cosa. Mi sono divertito molto. Anche con il mio compagno di squadra, Chris – Lulham ndr. – è stata una bella esperienza da condividere: ci siamo davvero goduti la gara insieme.”