Il quattro volte campione del mondo Max Verstappen si è presentato ai microfoni di Sky Sport in vista del Gran Premio d’Ungheria, negando ogni possibilità di un suo approdo alla Mercedes.
Nelle ultime settimane è stato sicuramente uno dei temi più discussi, con molte fonti che vedevano il campione olandese al volante della monoposto tedesca al termine della stagione 2025.
Qualche giorno fa era arrivata anche la smentita del manager austriaco della Mercedes Toto Wolff, che prima del Gran Premio del Belgio aveva dichiarato di voler continuare con i suoi attuali piloti Max Verstappen e George Russell.
Una delle coincidenze che ha fatto più clamore è stata sicuramente quella di vedere Max Verstappen e Toto Wolff con le rispettive barche molto vicine al largo della Sardegna:
“Ma non dovrebbe importare, perché la gente parla tantissimo durante tutta la stagione”, ha commentato duramente Verstappen.
“Mentre l’unico che dovrebbe o potrebbe parlare non dice nulla, e quello sono io. Lo faccio apposta, perché non ha alcun senso. Non ha senso cominciare a dire cose a caso e dovrebbe essere lo stesso un po’ per tutti.”
“Però ad alcuni piace agitare le acque, a qualcuno piace creare drammi dal nulla, ma sono sempre stato piuttosto chiaro. Anche per l’anno prossimo sto già discutendo i programmi con il team e le cose che vogliamo cambiare. Questo significa che resterò anche nel 2026.”
Max Verstappen a muso duro: “Odio le soap opera”
Un Max Verstappen piuttosto infastidito quello che si è presentato ai microfoni, probabilmente per via delle continue domande sul futuro e le speculazioni inutili:
“Sì, poi la mia barca è vicina a quella di Toto (Wolff, n.d.r.), ma questo significa soltanto che la mia barca è vicina a quella di Toto. Si può avere anche un buon rapporto personale con qualcuno, anche se non c’è un rapporto di lavoro.”
“Io non ho creato nessuna soap opera, ma non mi piacciono nemmeno le soap opera. A me piace soltanto andare in vacanza, divertirmi, poi mi piace venire qui, dare il massimo, correre in Formula 1 e tornare a casa. Ma per me è sempre stato chiaro e lo è ancora.”
