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F1, Toto Wolff spegne le voci sul possibile arrivo di Verstappen in Mercedes: “La direzione è continuare con George e Kimi”

Toto Wolff smentisce le voci su Verstappen in Mercedes nel 2026, ribadendo la volontà di proseguire con Russell e Antonelli.
Toto Wolff

Nelle ultime settimane si è fatta sempre più strada la voce secondo la quale Max Verstappen potesse guidare per la Mercedes nel 2026 al posto di George Russell.

La notizia ha fatto presto il giro del web, con Sky Sport che per prima ha sottolineato questa possibilità. Tuttavia, Toto Wolff, in una recente intervista rilasciata a ORF, ha declinato questa ipotesi, affermando invece che la direzione è di confermare entrambi i piloti attuali:

“Quella della formazione piloti 2026 è una decisione che riguarda non solo il team, ma anche i piloti stessi, che devono sapere la loro situazione”, ha detto il nativo di Vienna.

“Abbiamo sempre cercato di attenerci a questa regola e lo faremo anche questa volta. Questo significa che a Spa sapremo con quale squadra vogliamo competere nel 2026. Quando lo annunceremo non è ancora del tutto certo.”

“Le discussioni si sono svolte nelle ultime settimane, tutti sono aggiornati. In ogni caso, la direzione che stiamo prendendo è quella di continuare a lavorare con George e Kimi. Questa è la priorità assoluta.”

Toto Wolff
Toto Wolff, team principal Mercedes, Andrea Kimi Antonelli e George Russell, attuali piloti della Mercedes

Toto Wolff elogia Max, ma non crede che sarà un pilota Mercedes

Toto Wolff ha poi continuato parlando del pilota olandese, ma non crede che ci potrà essere un seguito ai dialoghi già iniziati l’anno scorso:

“Ovviamente non possiamo ignorare Max e i suoi progetti per il futuro, ma non credo che ci saranno grandi sorprese.”

Le voci sul possibile connubio tra Max Verstappen e Mercedes crebbero ulteriormente quando, due settimane fa, venne visto il quattro volte campione del mondo in vacanza nello stesso luogo di Toto Wolff, coincidenza che il team principal della Mercedes non ha ritenuto importante:

“Non si può non guardare un campione così, ma se si fa vacanza nelle stesse zone non significa automaticamente che si lavori insieme in F1…”