Il weekend del Belgio per Lewis Hamilton è iniziato nel peggiore dei modi. Il pilota britannico, infatti, è stato eliminato già nella SQ1, la prima sessione di qualifica valida per la gara sprint del sabato.

Dopo un primo tentativo che lo aveva posizionato in 16ª posizione, Hamilton si stava migliorando, seppur di pochi decimi, nel suo secondo giro lanciato. Tuttavia, alla celebre curva “Bus Stop”, la numero 19 del circuito di Spa-Francorchamps, il sette volte campione del mondo ha commesso un errore: un bloccaggio al posteriore lo ha mandato in testacoda, condannandolo all’eliminazione anticipata.

“Mi sono girato, credo sia la prima volta che mi capita nella mia carriera”, ha risposto Lewis quando gli è stato chiesto se fosse stato proprio un bloccaggio al posteriore a causargli l’errore. Il tono era visibilmente frustrato, e comprensibilmente: un errore insolito, in un momento chiave, su un tracciato dove spesso è stato protagonista.

Nuova sospensione ma esito negativo: Lewis Hamilton frustrato

Nel paddock si parlava molto delle novità tecniche introdotte da Ferrari in Belgio, in particolare della nuova sospensione posteriore pensata per ampliare la finestra di utilizzo della SF25. Hamilton, però, non si è detto colpito dalle performance della Rossa:

“Beh, non alla grande, direi. E non ho molto altro da dire. Non c’è nessun senso positivo.”

La gara sprint di domani partirà dunque tutta in salita per il numero 44, che dovrà affrontare una difficile rimonta. Ma il fine settimana è ancora lungo, e Hamilton resta concentrato:

“Beh, c’è un altro giorno. Da ora cercheremo di fare qualcosa, anche se in questo momento è estremamente frustrante. È stato fatto tanto lavoro, e trovarsi in questa situazione è sicuramente…”

La frase resta sospesa, come il morale del pilota inglese, che cercherà comunque di sfruttare ogni occasione rimasta in un weekend fin qui molto complicato.