È stato un Sabato molto deludente, quello odierno, per la Ferrari. La Rossa è uscita sconfitta dalle qualifiche del GP di Singapore, con Mercedes, Red Bull e Mclaren che si sono dimostrate nettamente superiori. Tanta la frustrazione in particolare per Leclerc, che con un errore all’ultima curva dell’ultimo tentativo ha vanificato quantomeno la possibilità di stare davanti al compagno di squadra.
Dopo il buon avvio di weekend in FP1, per Ferrari sembrava prospettarsi quantomeno la possibilità di lottare per una top 3. Una serie di modifiche di setup obbligate però, come ammesso dal monegasco, hanno peggiorato la guidabilità della SF-25.
“È stato un weekend difficilissimo” ha detto Leclerc ai microfoni di Sky nel post-qualifica. “Dalle FP1 era andata bene, eravamo anche abbastanza veloci. Non eravamo al limite, anzi, avevamo un po’ di margine.”
“Poi però abbiamo dovuto fare delle modifiche alla macchina per forza e da lì, dalle FP2 in poi, abbiamo iniziato a faticare tanto”, ha continuato, alludendo con tutta probabilità al problema delle altezze da terra, che da inizio stagione azzoppa Ferrari.

Leclerc: “C’è sempre una spiegazione, ma non è abbastanza.”
Interpellato sulle cause del calo di prestazione tra le FP1 ed il resto del weekend, Leclerc non ha nascosto la frustrazione: “C’è sempre una spiegazione, ma alla fine non è mai abbastanza buona.“
“Quando un team come la Mercedes, che di solito soffre il caldo su piste come questa, riesce comunque a mettere la macchina in pole, non possiamo cercare scuse. Dobbiamo semplicemente fare meglio”.
Leclerc ha poi concluso con amarezza, sottolineando l’impegno nonostante i limiti tecnici del weekend: “Non so più cosa dire, mi spiace tanto. Ce l’ho messa tutta, ma la macchina era davvero difficile da guidare”.









