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F1 | Qualifiche Austin, Hamilton: “La macchina non c’era proprio, avevo sottosterzo”

Buon risultato per Lewis Hamilton nella qualifiche in America. Ma il britannico non è contento a causa di diversi problemi di sottosterzo.
Lewis Hamilton Scuderia Ferrari, GP Austin 2025

È una Ferrari completamente diversa quella che si è presentata alle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti d’America. Con la terza piazza di Charles Leclerc, e la quinta di Lewis Hamilton infatti, il team di Maranello ha la possibilità di rialzare un weekend che era iniziato nel peggiore dei modi.

Nonostante ciò, il sette volte campione del mondo ha avuto qualche problema con la sua SF-25, soprattutto nel Q3, dove ha accusato molto sottosterzo che non gli ha permesso di ottenere la sua prestazione migliore.

Un risultato che oggettivamente non può accontentare la Ferrari, ma che sicuramente fa sorridere e che permette di giocarsi qualcosa di importante nella gara di domani, dove si assegneranno i punti che contano davvero per la lotta alla seconda posizione nel mondiale costruttori.

Lewis Hamilton Scuderia Ferrari
Lewis Hamilton Scuderia Ferrari, Gran Premio degli Stati Uniti d’America 2025

Le parole di Lewis Hamilton al termine delle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti d’America

Un notevole cambiamento rispetto a ieri, ma per Hamilton oggi la macchina non è sembrata completamente diversa rispetto a ieri, sicuramente migliore ma c’è ancora qualcosa che non va:

“Sicuramente era diversa e meglio oggi”, ha esordito il pilota britannico al termine delle qualifiche.

“Innanzitutto il team ha fatto lavoro migliore con le procedure, le esecuzioni sono state molto migliori quest’oggi e credo che si veda anche nei tempi che abbiamo realizzato.”

“In termini di assetto la macchina non c’era però proprio, avevo tantissimo sottosterzo nel Q3 anche nel primo tentativo, continuavo a mettere ala ma avevo sempre sottosterzo, probabilmente l’ultimo giro è stato un pochino migliore.”

“Però mi serviva all’inizio della sessione per poi continuare a costruire. Però non sono frustrato, anzi sono grato di essere nelle prime 5 posizioni.”

“Però volevo andare davanti alla Mercedes per portare dei punti al team. I ragazzi in fabbrica hanno merito di questo che ho detto”, ha concluso Sir Lewis Hamilton.