Lando Norris chiude terzo il GP di Singapore e può dirsi soddisfatto, almeno parzialmente: è un grande risultato considerato la posizione in cui partiva, ma allo stesso tempo può far riflettere come per la terza gara di fila conclude guadagnando punti su Piastri, ma senza vincere, non andando a guadagnare punti pesanti.

Proprio questo uno dei temi mossi dal britannico appena sceso dalla macchina nelle classiche interviste di rito ai microfoni della F1 al parco chiuso, dove Norris ha parlato anche della sua aggressività nelle prime curve del Gran Premio.

Pillola statistica: con il podio di oggi, Norris arriva a 14 in 18 gare, pareggiando Piastri nel conteggio stagionale.

Norris: “E’ stata una bella battaglia al via , avrei potuto lottare di più”

“Sì, non troppo male. Potrei ripartire…” ha subito commentato sorridendo. “È stata però ovviamente una gara difficile. Ero concentrato solo sul non commettere errori, anche se si sentiva bene o male, non lo so. Ho avuto qualche possibilità, siamo stati affiancati, però sarebbe stato un rischio esagerato, per cui non abbiamo potuto superare” riferendosi alle battute conclusive dove sembrava esserci la possibilità di attaccare Verstappen.

Il britannico ha ammesso un pizzico di rammarico per non aver potuto lottare fino in fondo con George Russell: “È stato un peccato perché il nostro passo era molto forte, mi sarebbe piaciuto poter prendere George e metterlo un po’ più sotto pressione. Però sono contento, ho recuperato delle posizioni oggi e abbiamo vinto come team ancora una volta i costruttori, per cui sono felicissimo di questo.”

Norris ha poi commentato l’episodio al via, quando è arrivato molto vicino sia a Verstappen che al compagno di squadra: “La pista era ancora scivolosa, bagnata in vari punti, ma queste sono le corse. Mi sono messo all’interno, c’è stata una piccola collisione, ma nulla di più: è stata una bella battaglia. Avrei voluto poter lottare di più e avere più possibilità di superare, però penso di aver dato tutto oggi e sono contento di questo.”