Nel corso del classico media day del giovedì nel paddock, era inevitabile tornare sui temi più scottanti con cui la Formula 1 è andata in vacanza: il mistero di Leclerc nel GP d’Ungheria, la scelta piloti di Cadillac e la situazione contrattuale di Russell con Mercedes.
Proprio riguardo al GP d’Ungheria e alle dichiarazioni di Russell nel ring delle interviste post-gara, la stampa ha puntato nuovamente i riflettori su Charles Leclerc.
Subito dopo la gara dell’Ungheria, l’inglese aveva intuito il ruolo dell’aumento delle pressioni nell’improvviso crollo di Leclerc, e l’aveva ipotizzato in un’intervista coi media.
Il monegasco è apparso un po’ infastidito dal dover tornare sul tema, soprattutto quando gli è stato chiesto di commentare le parole di un collega:
“Le parole di Russell? Non ho intenzione di commentare la cosa e non mi interessa molto quello che George ha detto dopo la gara. La situazione è molto più complessa di quanto lui abbia descritto, ma non ho intenzione di entrare troppo nei dettagli” – ha dichiarato un Leclerc non troppo di buon umore – “Come abbiamo già detto, non entreremo nei particolari di ciò che è successo esattamente. È qualcosa su cui stiamo lavorando e che stiamo cercando di risolvere, ma l’unica cosa che posso dire è che è molto più complessa di così”.
In Ungheria, Leclerc aveva gestito alla perfezione la leadership della gara contro il duo papaya, salvo poi cedere il passo a queste ultime e chiudere ai piedi del podio. Un risultato condito anche dal rischio di contatto con lo stesso Russell, negli ultimi giri di gara.

Le parole rimangiate da Leclerc sul dominio Red Bull
Prima di lasciare la sala interviste, a Leclerc è stato chiesto di tornare su una sua vecchia dichiarazione, rilasciata esattamente due anni fa alla vigilia del GP d’Olanda 2023.
All’epoca, di fronte al dominio di Red Bull e di Max Verstappen, il pilota Ferrari aveva affermato che nessuno sarebbe riuscito a raggiungerli in termini di prestazioni prima del termine dell’attuale ciclo regolamentare.
“Chiaramente mi sbagliavo, ed è per questo che probabilmente non userò più la parola ‘impossibile’ – hanno riportato i colleghi di FormulaPassion – La McLaren ha dimostrato che tutti noi avevamo torto. Penso siano stati la grande sorpresa di quest’anno. Credevamo tutti di aver fatto un passo avanti, e che, essendo l’ultimo anno di questo regolamento, i distacchi si sarebbero ridotti, come per Red Bull, Mercedes e noi stessi. Ma la McLaren sembra aver trovato qualcosa che noi non abbiamo e bisogna dargliene atto. Hanno fatto un lavoro incredibile. Ora sta a noi fare meglio e cercare di raggiungerli, anche se ormai è un po’ tardi”.









