F1 | Leclerc: “La più grande delusione del mio 2025 è stata mancare la pole a Monaco”

Ripensando a un 2025 complicato, Charles Leclerc ha parlato delle occasioni perse e della frustrazione di vivere il suo quarto anno in Ferrari senza vittorie.

Charles Leclerc intervistato da L’equipe

Charles Leclerc, intervistato da L’Équipe ad Abu Dhabi, è tornato a parlare della stagione 2025, tracciando un bilancio tra occasioni perse e un livello di competitività spesso insufficiente.

Il monegasco non ha nascosto una certa frustrazione per un altro anno lontano dalle vittorie, mentre il tempo passa in attesa di una Ferrari davvero in grado di lottare per il titolo mondiale.

Guardando al futuro, Leclerc sembra aver già segnato il 2026 come anno da “ora o mai più” con la possibilità di separarsi dalla Ferrari che potrebbe diventare reale qualora la scuderia di Maranello non riuscisse a consegnare al monegasco una vettura competitiva nemmeno questa volta.

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Charles Leclerc, scuderia Ferrari 2025

Ripensando al 2025

Nel corso dell’intervista, Charles Leclerc ha analizzato la stagione appena terminata: “L’anno non è stato facile. L’anno scorso stavamo lottando per il Campionato Costruttori e speravamo di ripetere quell’esperienza.”

“Sfortunatamente, dalla prima gara, è diventato chiaro che la McLaren sarebbe stata molto forte. Essere soddisfatti quando si lotta per il quarto, quinto o sesto posto è difficile e doloroso.”

Il monegasco ha poi proseguito parlando degli alti e bassi della sua stagione: “La Ferrari rimane la squadra che ho sempre amato e che amo ancora di più oggi.”

“I podi mi hanno aiutato a rimanere positivo, ma non erano abbastanza. Mi hanno spinto a rimanere concentrato e motivato.”

Charles ha poi rivelato la più grande delusione della sua stagione: “La potenziale vittoria in Ungheria, dove ho iniziato dalla pole, ha fatto meno male della mancanza di pole position a Monaco.”

“Ma quando guardo a come abbiamo lavorato negli ultimi anni, è chiaro che siamo cresciuti enormemente come squadra e porteremo molte lezioni nel prossimo campionato.”

Le riflessioni del monegasco ci ritraggono quindi un pilota intrappolato tra il suo profondo amore per la Ferrari e l’urgente necessità di un auto che lo possa far competere per il titolo.