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F1, Leclerc frena sulle sprint e rilancia i V8: “Il rumore mi manca”

Charles Leclerc si è schierato a favore dei motori V8, mentre si è detto contrario ad un aumento del numero di sprint
Leclerc

In una recente intervista riportata da Motorsport.com, Charles Leclerc ha detto la sua su alcuni dei temi del futuro della Formula 1. Il monegasco ha toccato in particolare le questioni relative alle gare sprint e ai motori.

Il pilota Ferrari ritiene che il numero attuale di sprint introdotte dal 2021 sia equilibrato e sufficiente, mentre si dice contrario all’idea di introdurre la griglia invertita, se non forse a titolo sperimentale.

La Formula 1 ha confermato che nel 2026 si correranno sei sprint. Parallelamente, Liberty Media e FIA stanno valutando un aumento del numero delle medesime dal 2027, così come nuove formule per rendere il campionato più appetibile al pubblico giovane. Tra queste ipotesi figura anche la griglia invertita, supportata dallo stesso amministratore delegato Stefano Domenicali.

Leclerc
Charles Leclerc, pilota Scuderia Ferrari

La posizione di Leclerc su sprint e motori

“Secondo me il numero di sprint è già giusto così, non ne servono di più”, ha detto Charles in merito a margine del weekend di Baku. La griglia invertita non la vedo adatta a un normale weekend di gara. Forse si può considerare per una sprint, ma non credo faccia parte del DNA della Formula 1”.

Oltre all’aspetto sportivo, Leclerc ha commentato anche il tema delle power unit. Se FIA e costruttori stanno discutendo su una possibile reintroduzione di motori V8 più semplici ed economici, il tentativo di anticipare l’eventuale rientro prima del 2031 non ha riscosso successo.

Il monegasco, però, non nasconde il suo desiderio: “Vorrei davvero rivedere i V8 o i V10. Soprattutto il rumore: è ciò che mi manca di più della F1, ciò che mi ha fatto innamorare di questo sport. Ricordo le macchine a Monaco quando ero bambino, mi mettevano i brividi. Ora quella sensazione non c’è più, ed è un peccato”.