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F1, Kyalami verso l’autorizzazione per un GP in Sudafrica

La FIA ha approvato il progetto per portare Kyalami al Grado 1, aprendo la strada al possibile ritorno di un GP in Sudafrica.

La Formula 1 negli ultimi anni sta attirando sempre più spettatori in tutto il mondo. Di conseguenza, anche l’economia che le ruota attorno sta crescendo, e molti paesi vogliono un proprio GP. Tra questi soprattutto la Thailandia e il Sudafrica che da tempo mira a riportare la F1 nel proprio territorio. Tra le opzioni considerate c’era l’idea di un GP nel circuito di Kyalami, che avrebbe però richiesto un ammodernamento. Per questo era stata valutata anche l’ipotesi di un Gran Premio cittadino a Città del Capo.

Tuttavia, oggi i responsabili del tracciato di Kyalami hanno confermato che la FIA ha approvato i piani per trasformarlo in un impianto di Grado 1. Questo permetterebbe di ospitare la F1, avendo così raggiunto il requisito necessario.

Kyalami aveva già ospitato la F1 dal 1967 al 1985, e poi nel 1992 e 1993, prima di uscire dal calendario. Da allora, il tracciato è stato modificato, in particolare con una grande ristrutturazione nel 2016. Da quel momento ha ottenuto la certificazione di Grado 2, sufficiente per vari eventi motoristici, ma non per la F1.

Circuito del GP di Kyalami, credits: Peter Hassall Photography

La FIA approva i piani per il Grado 1 del GP di Kyalami

Ora, i piani di adeguamento agli standard FIA per il Grado 1 sono stati approvati. Il progetto è stato sviluppato dalla britannica Apex Circuit Design, la stessa che ha lavorato al circuito cittadino di Miami. Il piano ha richiesto cinque anni per soddisfare tutti i parametri prima della presentazione ufficiale alla Federazione.

“Questo è un momento storico per il motorsport sudafricano”, ha dichiarato Toby Venter, proprietario del circuito di Kyalami. “Quando abbiamo acquisito Kyalami nel 2014, ci siamo impegnati a riportarlo agli standard internazionali. Non solo come sede di livello mondiale, ma come punto di riferimento per tutto il continente africano. L’approvazione da parte della FIA del nostro progetto per ottenere la certificazione di Grado 1 rappresenta un passo fondamentale in questo percorso.”

Gli interventi non prevedono modifiche al layout del tracciato. Si concentreranno invece su aree di fuga, recinzioni per i detriti, cordoli, sistemi di drenaggio e barriere:

“Si tratta di un aggiornamento tecnico sufficiente a portare un circuito già eccellente agli standard moderni richiesti dal Grado 1″, ha spiegato Clive Bowen, fondatore di Apex Circuit Design. Kyalami avrà ora tre anni di tempo per completare i lavori.

All’inizio dell’anno, il Comitato Direttivo per la candidatura F1 del Ministero dello Sport, Arti e Cultura sudafricano ha avviato le ricerche per un tracciato conforme alle regole FIA e in grado di ospitare la Formula 1 per dieci anni. Parte degli interventi sarà realizzata a prescindere dalla candidatura. Altri, invece, “verranno eseguiti a seconda dell’esito positivo dell’inserimento del Sudafrica nel calendario di F1 e della scelta di Kyalami come sede preferita”.